La Nuova Sardegna

Sassari

«Vogliamo l’acqua anche di notte»

Protestano gli abitanti di Rizzeddu-Monserrato per i rubinetti all’asciutto

11 agosto 2012
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SASSARI. Ormai sono esasperati: ogni sera, da parecchi mesi, ritornano a casa e alle 20 aprono i rubinetti, ma non scende neppure una goccia d’acqua.

Ora, gli abitanti del quartiere Rizzeddu-Monserrato, stanno organizzando una raccolta di firme, una petizione da inviare al prefetto e, nel caso, anche alla Procura della Repubblica. Stavolta, a farsi promotore della rivolta è il consigliere della circoscrizione 1, Gianni Pinna del Sel. «È una situazione inaudita - dice - che ormai dura da quasi un anno. Restare senz’acqua in queste giornate estive di caldo afoso, crea un disagio indescrivibile alle molte famiglie che non hanno la fortuna di avere una cisterna e un’autoclave. Ritornare dal lavoro e non potersi fare una doccia, o peggio, se si ritorna dal mare, tanto più se ci sono bambini. Tra l’altro, questo è un quartiere dove abitano molti anziani e non sempre sono in grado di approvvigionarsi di acqua da bere, né per le normali abitudini domestiche».

Pinna dice di non essere riuscito a ottenere risposte da Abbanoa e di non riuscire a spiegarsi i motivi per i quali l’acqua venga a mancare già dalle 8 di sera. Durante l’inverno questo avveniva nelle ore più tarde. Tanto più che l’acqua manca per tutta la notte e viene nuovamente erogata solo dopo le otto di mattina, quando ormai si deve uscire per recarsi al lavoro: «Senza lavarci?». L’altra rimostranza è legata al risparmio energetico e sulla bolletta: «L’Enel dà la possibilità di effettuare sconti sulla bolletta, se i consumi vengono effettuati durante le ore notturne. Consumi per l’utilizzo di lavatrici o altri elettrodomestici. Ma senz’acqua, non è possibile usufruire di questa opportunità».

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