Dramma nella spiaggia di Platamona, subacqueo annega dopo un malore
Ha accusato un malore dopo alcune immersioni nel mare di Platamona. La vittima è Pietro Fernando Masia, 44 anni
SASSARI. Ha accusato un malore dopo alcune immersioni nel mare di Platamona, lui che era un appassionato subacqueo. I soccorsi sono scattati immediatamente ma per Pietro Fernando Masia, 44 anni, originario di Usini, non c’è stato niente da fare. Il medico del 118 - che ha tentato più volte di rianimarlo - alla fine non ha potuto fare altro che constatare il decesso per arresto cardiocircolatorio.
Il dramma si è consumato ieri mattina, poco dopo le 10.30, nella seconda discesa a mare, nel tratto di arenile al quale si accede dal Residence La Marina. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della stazione di Sorso, intervenuti per i rilievi, Pietro Fernando Masia sarebbe stato notato da alcuni bagnanti mentre era in difficoltà dopo una immersione. Complesse le operazioni per portarlo a riva, anche per il peso dell’uomo che ha una stazza fisica notevole. Immediato l’aiuto: Pietro Fernando Masia è stato assistitto in attesa degli operatori del 118. Ma le sue condizioni sono apparse subito particolarmente gravi: l’uomo, sofferente di diverse patologie, aveva già perso conoscenza e i tentativi del medico di rianimarlo si sono purtroppo rivelati in utili. La salma è stata coperta con un telo fino a quando i carabinieri della stazione non hanno completato gli accertamenti. Il sostituto procuratore della Repubblica Carlo Scalas ha disposto la restituzione del corpo di Pietro Fernando Masia ai familiari.
Proprio a Platamona, il 21 giugno, primo giorno d’estate, era annegato un barista sassarese, Salvatore Roberto Cadeddu di 44 anni. L’uomo si era sentito male appena entrato in acqua dopo avere bevuta una bibita ghiacciata. Inizialmente i bagnanti non avevano fatto caso al fatto che da qualche minuto galleggiasse a faccia in giù. Poi i soccorsi, l’arrivo dell’equipe del 118 e dell’elicottero che aveva compiuto uno spettacolare atterraggio in spiaggia. Ma per il barista, molto conosciuto a Sassari, non c’era stato niente da fare. (g.b.)