La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Successo della seconda edizione della Notte Rosa organizzato dall’associazione Botteghe Turritane, con il patrocinio del Comune, e questo nonostante la fortissima concorrenza di importanti iniziative estive nei centri limitrofi.

La città e non solo, ha quindi risposto alla proposta dei commercianti che hanno voluto proporre una ventata di vivacità a una città che sta soffrendo come non mai la crisi che si è abbattuta sul territorio. Ma avantieri notte il centro si è tinto di Rosa, i commercianti hanno preso possesso delle strade presentando i loro prodotti non dal’interno dei negozi ma su bancarelle improvvisate o nei gazebo, alcuni dei quali messi a disposizione dall’amministrazione municipale.

Musica e animazione, lungo il corso, in piazza Garibaldi, fin sotto la Torre Aragonese . Spettacoli musicali, il ballo sardo proposto dall’associazione culturale Intragnas, mostre d’arte e di prodotti artigianali. Un ventaglio di offerte che ha trasformato la sonnacchiosa estate portotorrese. E la risposta è stata più che positiva. Tanta la gente che ha affollato le strade e le piazze colorate di rosa. E come in passato, uno spazio importante è stato riservato alle bambine. Che hanno preso parte a due laboratori (uno dei quali di ceramica) e che sono state chiamate a far da protagoniste a una sfilata di moda.

Una sfida vinta, quella dei commercianti dell’associazione Botteghe Turritane, una sfida alla crisi ma anche la volontà di partecipare alla ripresa economica della città e uno stimolo per le istituzioni affinché si cerchino alternative alla monocultura dell’industria.

Lo sforzo dell’associazione è stato notevole, sia dal punto di vista organizzativo sia da quello economico («la Notte Rosa è completamente autofinanziata», avevano spiegato i commercianti), ma il segnale è stato forte: dalla crisi si potrà uscire se tutte le parti in causa faranno la loro parte.