La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Una lezione, per dimostrare quello che sanno fare i giovani e per fare capire quanto siano una risorsa preziosa per la città. E’ stato un successo la manifestazione «Porto Torres Music Revolution» che si è svolta il 30 agosto nell’area sosta davanti alla costa di Balai, sotto il parco «Baden Powell». Ci hanno lavorato a lungo decine di giovani, quasi tutti con la passione per la musica e l’arte, gente che crede nel valore della cultura, dell’ambiente e del dialogo per crescere. E alla fine hanno avuto ragione: ne è valsa la pena. Tanta gente ha invaso quel parcheggio che, per una volta, è stato trasformato in un anfiteatro naturale. In prima fila loro, quelli dell’associazione «Iskida» e «Noi contro loro», ai quali - sbagliando - in pochi avevano dato credibilità, fino a mettere in dubbio l’evento. Apertura degli stand alle 12 con esposizioni fotografiche e spazi divulgativi sulla chimica verde e «Antichi saperi e mestieri». La parte musicale, invece, è scattata alle 18.30, con l’esibizione di artisti solisti e band. Questi i partecipanti: Camicie di forza, Pauz & Neko, Gianna Melis,Dog Bite, Phenolic Boy, Soul Francis, Neodema, Agonera, Monkey Donkey, Tank Wime, Killing The Ashes,GS Dichothomy, Cherì Sulla Luna, Stranos Elementos,Volti Estranei , Claudio Ruggiu & The Vicious, Sos Ramones, Evangelion, Tour De Cleff.

La manifestazione, patrocinata dal Comune, è stata una buona vetrina per la scena musicale turritana, estremamente variegata e differenziata, e ha posto l'accento su una delle tante caratteristiche intrinseche alla musica, legata alla sfera professionale-commerciale: le attività proponibili, interne o di valore aggiunto, contribuiscono ad ampliare l'offerta lavorativa. Si spera che il successo ottenuto da questa grande manifestazione serva da impulso per riproporla anche nei prossimi anni, con lo stesso spirito di iniziativa da parte degli artisti e del pubblico.