La Nuova Sardegna

BOTTIDDA. Oggetti vecchi, rotti, tenuti magari in cantina o in soffitta che non si sa più dove mettere. Ora potranno essere portati all'ecocentro di Bottidda dove verranno smaltiti seguendo le regole del riciclaggio responsabile.

Una battaglia a favore del rispetto ambientale vinta dal comune di Bottidda che si è così dotato di uno strumento fondamentale per la raccolta differenziata dei rifiuti. La struttura si trova a "su Furraghe", fuori dal paese, a poca distanza dal depuratore, in un luogo accessibile con facilità da chiunque. Potranno beneficarne sia i singoli, sia le ditte che vorranno convenzionarsi. I cittadini potranno dismettere i rifiuti in maniera gratuita mentre le ditte artigianali, commerciali e industriali dovranno pagare una piccola tassa. Requisito fondamentale è comunque l'indicazione di provenienza del materiale che si intende portare nell'ecocentro.

Potranno essere destinati alla struttura: ingombranti, rifiuti differenziati (organico, carta e cartone, plastica, vetro e lattine, etc.), sfalci e ramaglie, rifiuti urbani pericolosi come ad esempio, accumulatori per auto, vernici, solventi, detersivi, neon, pile, farmaci scaduti, olii minerali e vegetali esausti. Per il sindaco Gavino Garau è una soddisfazione: spera in questo modo che l'ecocentro possa evitare la pessima abitudine delle discariche abusive di varia grandezza nate un po' ovunque lungo le strade di campagna di Bottidda (e non solo) e si augura che con le oportune convenzioni anche gli altri Comuni vicini possano utilizzare il servizio.

Si tratta, insomma, di un segnale forte e concreto di rispetto per l'ambiente che ci circonda. La struttura sarà presidiata da personale istruito per dare aiuto ai cittadini nel momento del conferimento, ed è dotata di un impianto di videosorveglianza.