La Nuova Sardegna

Sassari

operazione “grifone 2012”

È precipitato un aereo, ma era una esercitazione

di Andrea Massidda

ALGHERO. Dieci elicotteri appartenenti a tutte le forze armate, 150 militari operanti in volo e altrettanti a terra, un ippodromo nel cuore della Barbagia trasformato in un campo base militare. Da...

29 settembre 2012
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ALGHERO. Dieci elicotteri appartenenti a tutte le forze armate, 150 militari operanti in volo e altrettanti a terra, un ippodromo nel cuore della Barbagia trasformato in un campo base militare. Da lunedì scorso sino a ieri, il complesso montuoso del Gennargentu è stato lo scenarioo dell’esercitazione internazionale di soccorso aereo «Grifone 2012». Scopo dell’operazione, organizzata dall’Aeronautica militare nel quadro di un accordo stipulato tra Italia, Francia e Spagna, era quello di addestrare il personale dei reparti di volo italiani e stranieri, ma anche quello delle squadre di terra, al soccorso dei superstiti di un disastro aereo dispersi nelle montagne.

All’esercitazione - che è stata illustrata ieri ad Alghero - hanno partecipato per la parte italiana equipaggi, personale tecnico ed elicotteri dell’Aeronautica militare, dei carabinieri, della Guardia di finanza e della polizia di Stato. Il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico ha invece coordinato tutte le attività terrestri, assicurando, con proprie squadre il recupero delle persone disperse nell'impervio scenario di Fonni. «Oltretutto - spiega il colonnello Giovanni Franchini, direttore dell’esercitazione -, la partecipazione di equipaggi e velivoli provenienti da Spagna e Malta, e di osservatori arrivati dall’ Egitto, dagli Emirati arabi uniti, dalla Giordania, dal Pakistan e dalla Serbia, ha conferito maggiore rilevanza all’evento consentendo un proficuo confronto e scambio di esperienze». L’operazione «Grifone 2012», inoltre, ha rappresentato per l’Aeronautica militare una preziosa opportunità per verificare, grazie alle diverse articolazioni del comando logistico che hanno preso parte attiva all’esercitazione, la propria capacità di schierare rapidamente personale, mezzi e infrastrutture in una zona isolata dalla quale condurre operazioni di supporto per soccorrere la popolazione colpita da gravi calamità naturali.

L’aeroporto militare di Alghero è stato utilizzato quale base di rischieramento degli elicotteri italiani e stranieri e come Deployable operation base per tutte le attività di supporto. A Fonni, precisamente nNell’ippodromo di San Cristoforo è stato invece costituito un Posto base avanzato per il supporto alle operazioni di ricerca e soccorso a ridosso dell’area delle operazioni. Le quali sono state dirette da un team del Centro coordinamento soccorso del Comando operazioni aeree dell’Aeronautica militare, normalmente di stanza a Poggio Renatico, ma in questo caso dislocato sul Pba di Fonni che, come una sorta di «cabina di regia» ha guidato il succedersi degli situazioni, inserendo nello scenario alcuni imprevisti.

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