La Nuova Sardegna

Sassari

Ora il bocciodromo è un centro sociale

di Pinuccio Saba
Ora il bocciodromo è un centro sociale

Blitz di “Noi contro Loro” nella struttura abbandonata: «Intendiamo restituirla alla gente e fare cultura»

30 settembre 2012
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PORTO TORRES. Il blitz di “Noi contro Loro” è scattato mentre in municipio si attendevano le comunicazioni del sindaco, poi rimandate al prossimo 10 ottobre. Poco dopo le 17 di venerdì, un gruppetto composto da giovani studenti, artisti e disoccupati ha scavalcato il cancello del Bocciodromo, alle spalle dello stadio comunale, un impianto sportivo da anni inutilizzato. Un blitz preparato da alcuni giorni che, ovviamente, ha richiamato sul posto le forze dell’ordine ma anche qualche amministratore. E fra questi proprio il sindaco Beniamino Scarpa che, dopo una breve chiacchierata con gli occupanti, ha fatto sapere che l’amministrazione comunale non presenterà alcuna denuncia e non chiederà lo sgombero della struttura sportiva. Questo perché l’occupazione del bocciodromo stavolta non vuole essere contro qualcuno, ma intende essere uno stimolo per tutte quelle persone che vogliono fare qualcosa per la città, iniziative che nascano dal basso stravolgendo un po’ tutti i canoni sia economici sia culturali.

«Il movimento Noi Contro Loro intende occupare per “liberare” l'ex bocciodromo, uno stabile che da anni è in stato di abbandono, evitando che il degrado prenda il sopravvento – spiegano in un comunicato gli autori del gesto –. Lo vogliamo restituire alla città trasformato in un Centro Sociale Occupato e Autogestito (C.S.O.A.), uno spazio polifunzionale che diventi polo culturale e sociale di rilevanza per la città».

Una provocazione che arriva in un momento socio-culturale decisamente difficile per la città, dove «le possibilità occupazionali sono pressoché inesistenti nel settore petrolchimico o comunque insufficienti dal punto di vista prospettico, diminuite in quello dell’edilizia ed in quello del terziario, il tasso di disoccupazione dei giovani è spaventosamente elevato anche tra quelli forniti di titolo di studio superiore, crescono in misura preoccupante i fenomeni di frustrazione e disorientamento tra le nuove generazioni».

“Noi Contro Loro” ha già cominciato a lavorare all’interno della struttura: lo spazio esterno è stato ripulito dalle erbacce mentre all’interno dovrà essere rimossa la sabbia dalle corsie e soprattutto dovranno essere bonificate le pareti dalla muffa che le ha aggredite.

L’ex bocciodromo dovrà essere un punto di riferimento per «tutte quelle forme di cultura che stanno scomparendo dalla nostra città». Ma il progetto «richiede e conta sul contributo attivo e il sostegno morale di voi tutti, senza partiti o padrini. Siamo convinti che solo instaurando un rapporto di solidarietà concreta potremo costruire insieme una fucina che, per la prima volta nella storia di questa città, produca e sviluppi progetti alla portata di tutti, e che – concludono i giovani di “Noi Contro Loro” – simboleggi il risveglio e la rinascita delle generazione dei giovani che dovranno divenire gli adulti consapevoli ai quali affidare le decisioni del domani di noi tutti».

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