La Nuova Sardegna

Sassari

Fermato mendicante finto storpio

di Elena Laudante
Fermato mendicante finto storpio

Porto Torres, romeno di 28 anni impietosiva i passanti per avere l’elemosina

06 ottobre 2012
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Un po’ ciarlatano e un po’ fachiro. Presunto, si intende. Devono averlo visto così, a metà tra un truffatore di masse e un abile contorsionista, i carabinieri che l’hanno beccato nella statica attività di chiedere l’elemosina davanti a un centro commerciale. E denunciato per abuso della credulità popolare.

Lui, romeno di Brasov, 28 anni, coniugato e residente in uno stabile abbandonato di Sassari, se ne stava vicino al muro del complesso Granai di Porto Torres, come ritorto su se stesso, il 19 settembre. Aveva «gambe e piedi storti», era sorretto da una stampella - chiarisce il verbale dei militari dell’Arma - e «impietosiva passanti e clienti del supermercato». Una mano, quella sana, sembrava rivolta verso l’esterno per raccogliere il frutto della generosità altrui, forse sollecitata da tale postura sofferente. Poco importa se soffrisse o meno, se quelle curve innaturali fossero il frutto di chissà quale scherzo della natura: i militari che evidentemente lo conoscevano, lo hanno preso sotto braccio per portarlo in caserma. Non c’era bisogno di una accurata perizia medica - secondo loro - per intuire che il corpo martoriato così esibito, potesse nascondere in realtà lo spirito del capitalismo. E in fondo è un po’ quello che tutti sospettiamo quando allunghiamo un euro al questuante del semaforo. Anche se poi il tarlo del dubbio sparisce, annullato dalla soddisfazione d’aver fatto una buona azione. Ma proprio in questo sottile piacere del benefattore s’inserisce “l’azione criminale” di chi se ne avvantaggia, sebbene il Codice richieda piuttosto la capacità di suscitare un turbamento. Così recita il reato di abuso della credulità popolare, accusa che il questuante, difeso dall’avvocato Giuseppe Onorato, si è visto piombare addosso alla fine della seduta in caserma. È la contravvenzione di solito contestata a maghi e ciarlatani, streghe e falsi fachiri.

.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative