La Nuova Sardegna

Sassari

CHIMICA VERDE

SelZ non cambia: «Dopo le assemblee restano tutti i dubbi»

SASSARI. Primi appalti assegnati, boccata di ossigeno anche per le imprese del territorio e progetto della chimica verde che muove qualche altro passo. Ma restano i dubbi, in particolare quelli di...

07 ottobre 2012
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SASSARI. Primi appalti assegnati, boccata di ossigeno anche per le imprese del territorio e progetto della chimica verde che muove qualche altro passo. Ma restano i dubbi, in particolare quelli di Selz. Il circolo sassarese Sinistra ecologia e libertà, da sempre critico, ha confermato la posizione critica.

«Dopo le assemblee pubbliche di Sassari e Porto Torres, i dubbi che avevamo restano, e anzi ne escono rafforzati. Dubbi sul metodo e sul merito, sul processo partecipativo messo in scena “a posteriori” e sulla trasparenza del processo decisionale. Dubbi sui costi, fasi, tempi e reali finalità dell’operazione, sulla sua sostenibilità prima ambientale e poi economica. Ognuno di questi aspetti, da solo, se non chiarito, sarebbe sufficiente a chiedere almeno la sospensione del giudizio su un progetto di tale rilievo. Ma i giudizi sono già dati, e le decisioni sono prese da tempo. I nostri dubbi sono solo una nota di colore: comodi, semmai, per conferire una sfumatura democratica a un'operazione avvenuta per intero al di sopra delle nostre teste».

Il circolo SelZ, parla di «esiguità e incertezza dei livelli ocupazionali promessi, l'inquinamento che gli impianti e la centrale biomasse produrranno in acqua, in aria e in terra, e la possibilità - che la legge italiana lascia in vari modi aperta - che la stessa centrale biomasse si trasformi in un inceneritore per rifiuti solidi urbani, anche d'importazione. A fronte di tutto questo noi non possiamo chiedere a cuor leggero alle comunità del territorio di avallare, anche col silenzio, un impegno tanto gravoso per il paesaggio, l'ambiente e la popolazione, e di farlo per giunta a scatola chiusa e “sulla fiducia”; il tutto perché non si riesce ad elaborare un nuovo progetto industriale sostenibile o piuttosto ad applicare un nuovo - radicalmente diverso - modello di sviluppo».

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