La Nuova Sardegna

Sassari

Il Lido ancora occupato «È andato tutto distrutto»

di Elena Laudante
Il Lido ancora occupato «È andato tutto distrutto»

Guidi, nuovo proprietario, non riesce a entrare in possesso dello stabilimento «Non so cosa fare. Il vecchio gestore non rispetta le decisioni del tribunale»

14 ottobre 2012
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Sono quasi due anni che ho comprato il Lido di Sassari e da allora non sono ancora riuscito a entrarne in possesso. Tuttoggi, gli ex proprietari occupano due casette mentre hanno demolito le altre strutture senza che potessi fare nulla. Una situazione simile forse esiste solo nella zona C dei territori palestinesi».

Luigi Guidi, 41 anni, farmacista toscano trapiantato a Roma, è un uomo sull’orlo dell’esasperazione. Quando aveva acquistato all’asta il terreno dello stabilimento di Platamona, nel dicembre 2010, gli sembrava di aver fatto un buon investimento, per il quale aveva speso 210mila euro. Invece, a sua insaputa aveva appena intrapreso una battaglia giudiziaria che lo ha visto, formalmente, vincitore. Salvo poi scontrarsi con la dura realtà. Vero che il tribunale aveva stabilito che il proprietario del terreno (cioè lui), automaticamente entra in possesso anche dei beni immobili che vi sorgono - bar, ristorante, discoteca, che però il vecchio proprietario, Gesuino Manai, non ha voluto mollare. Ma i provvedimenti del giudice civile sono rimasti lettera morta per tutta l’estate. E nonostante a luglio l’ufficiale giudiziario gli abbia consegnato gran parte delle strutture realizzate dalla famiglia Manai, ai primi di settembre gliele hanno distrutte sotto il naso. Inutile chiamare polizia municipale e carabinieri: i (suoi) gazebo sono stati smantellati senza che nessuno muovesse un dito. «La discoteca, il bar e il ristorante sono stati assegnati a me dal tribunale, invece i Manai hanno smontato tutto e lasciato lì il materiale», racconta. E le foto testimoniano le condizioni di degrado in cui lo stabilimento si trova ora. L’aver scoperto che ai vecchi proprietari e al gestore - la società Sciumara Vacanze Srl, sede a Palau - il Comune ha letteralmente inibito l’attività di somministrazione bevande, e revocato la concessione demaniale per morosità (canoni non pagati dal 2006), non ha fatto sentire meglio Guidi. Che anzi si chiede come sia possibile che l’Istituto Vendite Giudiziarie non gli abbia ancora consegnato - dopo il passaggio di mano del 10 luglio - ancora due locali, rimasti di fatto nella disponibilità dei vecchi proprietari. «I Manai continuano ad occupare con persone, cose e mezzi la mia proprietà - scrive Guidi nell’ultimo esposto alla Procura - Risulterebbe che uno di loro la utilizzi come sua abitazione privata». Si tratta del terzo esposto inviato alla magistratura, che ora ha delegato la Polizia municipale di accertare eventuali reati. La prima denuncia era stata la più forte: «Nel corso di un sopralluogo - scrive il farmacista toscano - sono stato minacciato di morte».

Interpellato attraverso i suoi legali, Manai non ha mai voluto fornire la sua versione dei fatti. Anche lui ha presentato una querela, ma contro il consulente del giudice che gli ha dato torto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative