La Nuova Sardegna

Sassari

GUARDIA DI FINANZA

Sequestrati 8 milioni di beni a 26 evasori del Sassarese

di Gianni Bazzoni
Sequestrati 8 milioni di beni a 26 evasori del Sassarese

SASSARI. Il nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza ha sequestrato beni mobili e immobili e conti correnti per un valore di circa 8milioni di euro. Si tratta di una operazione definita...

17 ottobre 2012
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SASSARI. Il nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza ha sequestrato beni mobili e immobili e conti correnti per un valore di circa 8milioni di euro. Si tratta di una operazione definita negli ultimi mesi e che ha interessato 26 contribuenti per i quali la procura della Repubblica di Sassari ha emesso i decreti di sequestro preventivo. I provvedimenti hanno riguardato in larga parte imprenditori di Sassari e dei centri limitrofi (Alghero, Porto Torres, ma anche Ossi e Tissi) e vari settori (costruzioni, trasporti su strada, impiantistica, moda e abbigliamento).

L’iniziativa più recente è riferita al sequestro di quattro appartamenti - per un valore di 200mila euro - eseguito nei confronti di alcune persone che nel 2010 erano finite nell’inchiesta per sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La procura aveva ipotizzato anche l’associazione per delinquere. Le case sequestrate dai finanzieri - la banda era stata sgomitata proprio grazie all’attività portata avanti dal nucleo di Polizia tributaria del comando provinciale di Sassari - sono quelle che erano state utilizzate per accogliere i clienti e dove le donne dell’Est europeo si prostituivano.

L’operazione della Guardia di finanza ha fatto emergere anche alcune «reazioni» interessanti: dopo il sequestro eseguito su disposizione dell’autorità giudiziaria, infatti, 10 contribuenti hanno già provveduto a versare all’Erario quanto dovuto in modo da poter ottenere il dissequestro dei beni. Una ulteriore conferma, secondo gli investigatori, dei capitali rilevanti messi da parte dagli evasori che, una volta raggiunti da provvedimenti che hanno congelato fette importanti del patrimonio immobiliare, hanno deciso di pagare quanto dovuto senza ulteriori difficoltà.

I sequestri dei beni - disposti dall’autorità giudiziaria e eseguiti dalla Finanza - sono possibili quando l’attività di tutela delle entrate consente di scoprire l’evasione di cifre significative, non solo in termini assoluti ma anche in rapporto al volume d’affari della singola attività imprenditoriale. L’obiettivo è quello di impedire la vendita dei beni che, quindi, vengono tenuti a garanzia dello Stato in attesa che incassi quanto dovuto.

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