La Nuova Sardegna

Sassari

Alle cliniche Tac all’avanguardia

di Gabriella Grimaldi
Alle cliniche Tac all’avanguardia

La nuova apparecchiatura, in grado di realizzare immagini ad altissima definizione, entrerà in funzione a novembre

23 ottobre 2012
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SASSARI. Sta per entrare in funzione un nuovissimo tomografo computerizzato nel reparto di Radiologia delle cliniche di San Pietro. Si tratta di un macchinario di ultima generazione in grado di produrre immagini diagnostiche a 128 strati (una definizione altissima) che consentirà di migliorare e accelerare il servizio per gli utenti di tutta la provincia. Per avere un’idea del passo in avanti che si è compiuto nel campo delle dotazioni tecnologiche il direttore generale dell’Aou Sandro Cattani sottolinea che le altre Tac già presenti nell’istituto di Radiologia nei locali delle vecchie cliniche operavano con un solo strato.

Ieri la nuova macchina è stata presentata alla stampa assieme ai locali che l’ufficio tecnico dell’azienda ha progettato per l’accoglienza dei pazienti: c’è una sala d’attesa diversificata per i pazienti interni, per quelli esterni e per quelli barellati. I locali comprendono spogliatoi per uomini e donne e servizi igienici dedicati. Poi c’è la macchina con la sua cabina di regia e, soprattutto, fatto molto apprezzato dagli operatori, tantissima luce.

«Inizialmente la Tac sarà usata preferibilmente per i pazienti interni – ha detto il direttore di Radiologia Gian Battista Meloni – ma quando andremo a regime la useremo per tutti con un grande miglioramento sia sotto il profilo delle diagnosi che riguardo alle liste d’attesa». Fra gli esempi relativi alla potenza del mezzo tecnologico è stato fatto quello della possibilità di eseguire, in parecchi casi, la colonscopia virtuale, evitando il fastidiosissimo metodo tradizionale. Inoltre il nuovo tomografo consente di eseguire esami molto più approfonditi pur somministrando una dose minore di mezzo di contrasto rispetto al passato. Il macchinario è stato acquistato con un finanziamento regionale di un milione e 300mila euro destinato all’ammodernamento tecnologico sanitario. I referti verranno fatti attraverso un software specifico che sarà potenziato e poi archiviati in cartelle elettroniche sempre a disposizione dei medici.

Lo stesso sistema viene adottato nell’attiguo reparto di Senologia dove è già in funzione un nuovo mammografo anche in questo caso molto più potente delle macchine già in dotazione. La macchina, acquistata con fondi Por, è un mammografo digitale con tomosintesi di ultima generazione. La tomosintesi, hanno spiegato gli operatori, è una tecnologia all’avanguardia utilizzata per la prevenzione senologica che permette di studiare la mammella a strati, realizzando un’immagine tridimensionale ad alta definizione. L’applicazione di questa nuova tecnica permette di compiere un passo avanti importante per la prevenzione del cancro al seno. Alla presentazione ha partecipato anche Maria Stella Mura come delegato alla Sanità del rettore Attilio Mastino.

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