La Nuova Sardegna

Sassari

Sgomberati i rifugi dei senzatetto, già in azione le ruspe

di Gianni Bazzoni
Sgomberati i rifugi dei senzatetto, già in azione le ruspe

Sassari, operazione in via XXV Aprile, dove erano stati censiti una quarantina di immigrati ma anche alcuni italiani - VIDEO

30 ottobre 2012
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SASSARI. Prima l’allontanamento di una quarantina di senza tetto che vivevano in condizioni igienico-sanitarie davvero critiche. Poi l’intervento delle ruspe per abbattere le baracche, avviare le operazioni di bonifica del sito e consentire i lavori relativi al centro intermodale. Appuntamento presto, ieri mattina, in una giornata fredda e dal clima invernale, nell’area compresa tra via XXV Aprile, piazza della Stazione, corso Vico e piazza Santa Maria, dove da tempo si erano insediati nuclei di romeni, marocchini e anche alcuni sardi. Allo sgombero, curato dalla polizia municipale, - deciso con una ordinanza comunale del 24 ottobre, anche per ragioni di tutela della salute pubblica - erano presenti il sindaco Gianfranco Ganau e l’assessore all’Ambiente Monica Spanedda.

Operazione complicata ma senza particolari problemi per la sistemazione degli immigrati interessati dal provvedimento: l’amministrazione comunale, infatti, ha predisposto un programma che prevede l’accoglienza dei senza tetto in strutture convenzionate: solo otto hanno accettato di essere ospitati in un B&B.

Diciannove le persone identificate (15 di nazionalità romena, una sola donna), tre sardi (due uomini e una donna) e un marocchino. Ma si tratta solo di uno spaccato dell’umanità disagiata che si muove e si rifugia in ambienti angusti e malsani, in condizioni assolutamente intollerabili e con rischi elevati per la salute pubblica. La situazione era stata denunciata già lo scorso inverno dai Guardian Angels che avevano provveduto a fornire coperte e viveri, ma anche a evidenziare alcune problematiche di particolare gravità.

Ora lo sgombero e la contemporanea iniziativa dell’Arst che ha affidato a una ditta specializzata l’incarico per la rimozione dei rifiuti accumulati nell’area e per la demolizione dei vecchi depositi. Da due settimane i Guardian Angels hanno avviato il censimento dei senza tetto presenti nel territorio comunale, il lavoro di concluderà entro il 15 dicembre.

«Si parte da una base di 105 persone – ha spiegato ieri Pier Paolo Pintus, responsabile dei Guardian Angels – una quarantina dei quali avevano trovato ospitalità, nel periodo più freddo, nel centro di accoglienza provvisorio allestito a febbraio, in collaborazione con il Comune». Nell’area oggetto dell’operazione di sgombero, pochi giorni fa gli «Angels» avevano rilevato la presenza di 39 persone - 27 uomini e 12 donne, per fortuna nessun bambino – , oltre a romeni, anche polacchi, marocchini e italiani.

«Rispetto alle situazioni precedenti – ha detto ancora Pintus – abbiamo potuto accertare l’assenza di senza tetto nei siti murati alcuni mesi fa dall’amministrazione comunale, in particolare in via Grazia Deledda, piazza Sant’Antonio e nella pineta prospiciente l’istituto tecnico Agrario. Il nostro lavoro prosegue per verificare altri luoghi dove ultimamente sono stati segnalati nuovi senza tetto: chi vuole collaborare può contattarci al 393-9684402».

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