La Nuova Sardegna

Sassari

Truffa alla Asl, prescrizione per tre medici

Truffa alla Asl, prescrizione per tre medici

Processo ricette “fantasma”: prosciolti il dottore Gianni Marras e i farmacisti Giuseppe e Marco Pisano

27 novembre 2012
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SASSARI. Troppo tempo è trascorso da quando il Nas dei carabinieri trovò almeno 100 ricette che prescrivevano farmaci - alcuni aggiunti a penna - che i rispettivi pazienti sostenevano, allora, di non aver mai assunto. Da quelle indagini per fatti del 2003, chiuse nel 2005, era scaturita l’udienza preliminare e poi il processo a un medico di base, Giovanni Marras di 50 anni, e a due farmacisti, i fratelli Giuseppe e Marco Pisano, 50 e 47 anni, titolari della rivendita di medicinali al corso Vittorio Emanuele “Cesare Pisano Snc”. Fino a ieri erano accusati di truffa aggravata alla Asl, per aver intascato i rimborsi di farmaci prescritti ma che non sarebbero (questa l’ipotesi accusatoria) mai stati venduti, per un totale di circa 8mila euro. E poi, di falso ideologico e abuso d’ufficio, contestato solo ai Pisano. Ma ieri il tribunale ha dovuto prendere atto che tutte le accuse sono cadute per effetto del tempo.

Ecco perché davanti all’inesorabile scorrere degli anni i tre imputati sono stati prosciolti per intervenuta prescrizione, come sollecitato anche dal pm Carlo Scalas, che ha ereditato il processo dal collega Michele Incani, titolare dell’inchiesta. I difensori degli imputati, gli avvocati Maurizio Serra, Marco Enrico e Luigi Esposito, hanno comunque concluso le loro arringhe sollecitando un’assoluzione piena, perché il fatto non sussiste. Ma l’assoluzione non è arrivata, sebbene il collegio - presidente Plinia Azzena, a latere Marina Capitta e Giuseppe Grotteria - nel caso in cui avesse trovato la prova di non colpevolezza, avrebbe dovuto scagionarli.

Secondo i difensori, alcuni dei pazienti chiamati in aula, tra gli oltre 30 testimoni, avrebbero confermato di essere stati affetti da patologie che in qualche modo potevano essere state con quei medicinali “fantasma”. Eppure gran parte di quei pazienti, durante gli accertamenti del Nas, avevano detto invece di non aver mai comprato farmaci come diuretici, antinfiammatori, antibiotici, ormoni e insulina. Ad alcune malate era stato prescritto persino l’estradiolo, ormone sessuale e modulatore del sistema genitale. Stando a quanto sostenuto dal pm Incani, Marras e i Pisano avrebbero raggirato il servizio farmaceutico della Asl, apponendo su ricette mediche farmaci in realtà mai consegnati ai pazienti, mentre quelle stesse ricette venivano inviate all’Azienda sanitaria per ottenere il rimborso. La Asl era parte civile con l’avvocato Gianluca Giordo, che di fronte alla prescrizione ha dovuto rinunciare persino a sollecitare la provvisionale. Le motivazioni della sentenza saranno depositate fra 90 giorni. (e.l.)

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