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Diabete, gli insegnanti a lezione di soccorso

Diabete, gli insegnanti a lezione di soccorso

PORTO TORRES. La settima commissione regionale permanente (Sanità) ha approvato la risoluzione presentata dal consigliere dell’Mpa Franco Cuccureddu che chiedeva un intervento sulla gestione del...

29 novembre 2012
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PORTO TORRES. La settima commissione regionale permanente (Sanità) ha approvato la risoluzione presentata dal consigliere dell’Mpa Franco Cuccureddu che chiedeva un intervento sulla gestione del Diabete 1 in ambito scolastico.

L’iniziativa di Franco Cuccureddu faceva seguito alla segnalazione della mamma di una bambina di quattro anni che frequenta una scuola materna di Porto Torres che, in caso di crisi ipoglicemica, necessita di un intervento di emergenza e cioé la somministrazione (iniezione) di un farmaco salvavita, il glucagone. Insegnanti e assistenti non sono però abilitati a questo tipo di intervento e per questa ragione l’esponente dell’Mpa ha chiesto che del problema si occupasse la Settima commissione regionale. La risoluzione approvata prevede che gli assessori regionali alla Sanità e alla pubblica istruzione propongano un programma di assistenza per integrare il bambino diabetico nell'ambiente scolastico (conoscenza anche da parte dei compagni della malattia diabetica, possibilità di esercitare attività fisica in ambito scolastico, possibilità di eventuali fuori-pasto a scuola);concorrere al mantenimento del buon controllo glicemico in un ambiente al di fuori di quello usuale; prevenire e gestire le complicanze acute diabetologiche con particolare riguardo alla crisi ipoglicemica. Questi obiettivi si possono raggiungere attivando un sistema di informazione e formazione del corpo insegnante sulle problematiche inerenti il diabete e sulla loro risoluzione; individuando modalità di coordinamento con le figure implicate nell'assistenza al bambino diabetico: dirigenza scolastica, Asl, pediatra di base, diabetologo, famiglia, insegnanti; dotando le scuole di ausilii e supporti che possano far fronte ad eventuali emergenze acute (zucchero, glucagone, reflettometro) e prevedendo, al bisogno, la disponibilità di personale infermieristico (118, servizi territoriali, ecc.) che possa somministrare in ambiente scolastico le dosi di insulina prescritte.

Soluzioni che vanno incontro alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie che sottolineano che un intervento di urgenza con il glucagone intramuscolare non è una cura della malattia, ma un vero e proprio intervento salvavita anche in considerazione del fatto che il sovradossaggio di questo farmaco è facilmente tollerato dall’organismo, anche quando è quello di una bambina di quattro anni.

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