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Sassari

Banda della taglierina, colpo da 25mila euro

Banda della taglierina, colpo da 25mila euro

Rapina al Banco di Sardegna di Li Punti, è il secondo in meno di un mese con le stesse modalità

08 dicembre 2012
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SASSARI. Banda della taglierina nuovamente in azione. A meno di un mese dal colpo in banca in via Grazia Deledda, ieri - sempre a mezzogiorno - rapina con le stesse modalità al Banco di Sardegna di Li Punti.

Due giovani - uno armato con una taglierina - sono entrati nell’istituto di credito, dove erano presenti anche alcuni clienti, e si sono calati sul viso dei passamontagna. Uno dei banditi si è occupato di spingere contro il muro gli uomini presenti, l’altro ha tirato fuori due buste e ha intimato al cassiere di riempirle con i soldi. Tutto in pochi minuti, poi la fuga a piedi verso una delle stradine interne dove ad attenderli c’era sicuramente un complice. Il bottino, secondo le prime stime, ammonta a circa 25mila euro.

L’allarme è scattato immediatamente e a Li Punti sono arrivati carabinieri e polizia. E’ cominciata la caccia ai banditi che, però, come nell’occasione precedente non ha dato risultati immediati.

Le indagini sono affidate agli investigatori della squadra mobile, i rilievi sono stati effettuati dagli specialisti della polizia Scientifica che hanno anche acquisito i filmati registrati dalle telecamere, dentro la banca e all’esterno.

Utili anche alcune testimonianze che - così come era avvenuto in occasione della rapina al Banco di Sardegna di via Grazia Deledda – hanno indicato che i banditi parlavano con un marcato accento straniero, tipico dell’est europeo.

Gli investigatori stanno maturando la convinzione che le due rapine siano opera della stessa banda. Incredibili, infatti, le coincidenze. A cominciare dall’orario e dal giorno (sempre di venerdì e più o meno a mezzogiorno), senza contare che le immagini sembrano confermare (da abbigliamento e atteggiamenti) che si tratta proprio dei due giovanissimi banditi che avevano portato via 20mila euro dal Banco di via Deledda.

La scelta della taglierina consente ai rapinatori di superare senza problemi i controlli: la lama, infatti, resta protetta dall’involucro di plastica e non viene rilevata dai sistemi di allarme. Ieri mattina, quando il rapinatore ha estratto la taglierina, un pezzo della lama è caduto a terra, ma il giovane non si è perso d’animo e azionando la rotellina ha ripristinato la funzionalità dell’arma.

Anche in questo caso, non è escluso che i rapinatori abbiamo effettuato dei sopralluoghi e che siano transitati più volte davanti all’istituto di credito del popoloso quartiere. Anche per sperimentare le vie di fuga. E’ evidente che il lavoro degli investigatori della squadra mobile - guidati in questi giorni dal sostituto commissario Marcello Argiolas - possa essere agevolato proprio dalle immagini catturate dalle telecamere esterne. Prima di entrare in banca, infatti, i rapinatori indossavano un cappellino ma avevano il volto scoperto, quindi potrebbero essere riconoscibili. I passamontagna li hanno utilizzati solo una volta all’interno. Ieri sera, alcuni accertamenti sono stati eseguiti su delle auto segnalate più volte nei pressi del Banco di Sardegna di Li Punti prima della rapina. (g.b.)

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