La Nuova Sardegna

Sassari

A Ruzzetta e Columbu saranno intitolate due vie

A Ruzzetta e Columbu saranno intitolate due vie

Il popolare cantautore sassarese e lo storico e politico di Ollollai saranno ricordati in città: il Consiglio ha approvato una mozione del sardista Franco Era

22 dicembre 2012
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SASSARI. Due strade cittadine saranno intitolate a Ginetta Ruzzetta e a Michele Colombu. Ieri mattina, nell’ultima seduta prima delle festività natalizie, il consiglio comunale ha approvato una mozione che è stata presentata dal sardista Franco Era.

Un voto praticamente unanime dell’assemblea (un solo astenuto) e adesso la pratica sarà affidata alla commissione Toponomastica. Il Consiglio infatti si è espresso perchè sindaco e giunta comunale si impegnino a promuovere, predisporre e dare attuazione nei tempi e nei modi prescritti dai regolamenti dell'amministrazione, per intitolare le due vie cittadine ai due illustri esponenti della cultura sarda, scomparsi di recente.

Una strada al Maestro Ginetto Ruzzetta, polistrumentista, arrangiatore e poeta sicuramente tra gli inventori del folk sassarese. Uno strenuo difensore dell'identità della cultura e della canzone sassarese i cui testi sono vere e proprie pietre miliari del folk di cui si ricordano tra le altre le canzoni "Li Candareri”, “Tbru cabà”, “Cori di mamma” e “Sassari Mea". Un artista che nella sua vita ha sempre raccontato con la musica la "sassareseria"in tutti i suoi aspetti.

L’altro illustre personaggio al quale si è deciso di intitolare una via è Michele Columbu, scomparso all’età di 98 anni. Politico e scrittore, protagonista della marcia su Cagliari nel 1964 per chiedere lavoro e lo sviluppo delle zone interne della Sardegna.Nato ad Ollollai nel 1914 si laureò in Lettere antiche dedicandosi successivamente all'insegnamento, interrotto e ripreso dopo la guerra quando prestò servizio come ufficiale di complemento nella cavalleria.

Alla fine delle ostilità belliche aderì al Partito Sardo d'Azione dedicandosi al problema dello sviluppo delle zone interne e divenne sindaco del suo paese. Dal 1972 al 1976 fu deputato e vicepresidente della commissione parlamentare agricoltura e foreste. Nel suo curriculum anche l’elezione, nel 1980 al consiglio comunale di Cagliari. Nel 1984 venne rieletto nell’assemblea cagliaritana, ma anche nella lista Federalismo europeo dei popoli. Scelse il parlamento europeo dove è stato membro della Commissione per la politica regionale e l'assetto territoriale, della Commissione per gli affari istituzionali, per la salute e la tutela dei consumatori.

Ma soprattutto, è stato segretario e presidente del Psd’Az dedicando tutta la sua vita politica alla difesa ed allo sviluppo dell'economia e della cultura sarda ritirandosi dall'attività solo nel 1991 per ragioni di salute. Tra le sue ultime apparizioni pubbliche, quella al penultimo congresso sardista e il 15 aprile del 2009 quando il Comune di Cagliari gli conferì la cittadinanza onoraria assieme all’amico e coetaneo Giovanni Lilliu. (v.m.)

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