La Nuova Sardegna

Sassari

Svago e lavoro, ecco i sogni dei giovani

di Vanni Lai
Svago e lavoro, ecco i sogni dei giovani

I ragazzi chiedono più luoghi di incontro ma i loro fratelli maggiori vogliono soprattutto una occupazione stabile

22 dicembre 2012
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SASSARI. «Caro Babbo Natale, quest’anno vorrei più locali notturni, una Ztl allargata e un lavoro». Le speranze dei giovani sassaresi si riassumono in poche richieste fondamentali dove la ricerca di occupazione si intreccia con la necessità di nuovi luoghi destinati allo svago notturno. Ma la voglia di divertirsi diminuisce, fino a scomparire, mano a mano che la vita presenta il conto, troppo spesso lasciando i meno giovani in una situazione di precarietà. Al punto che il servizio Informagiovani del Comune deve fare fronte alle richieste di “ragazzi” con i capelli grigi. Se i desideri sono una conseguenza delle esigenze primarie, si comprende perché alla domanda «Di cosa ha bisogno Sassari?» i giovanissimi e i loro fratelli maggiori diano risposte diverse: apparentemente futili i primi, di occupazione e certezze economiche gli altri.

I ragazzi pensano soprattutto alla carenza di luoghi dedicati allo svago. «Se voglio fare tardi nel fine settimana ho a disposizione solamente qualche discoteca – spiega Roberto -. Non c’è un pub “credibile”, non un posto dove ci siano abitualmente concerti». Gli fa eco Stefano: «Dal punto di vista dello svago, mancano i locali dedicati a un target per trentenni – dice -. Ad esempio dove passare una serata ad ascoltare un po’ di musica dal vivo».

Secondo molti la città risente anche della mancanza di un cinema multisala, altra vecchia storia. «Sassari offre poco – dichiara Laura -. È una città morta, ma è terribile il fatto che ormai stiamo rimanendo senza cinema. Qui arriva tutto dopo vent’anni, l’unica cosa che non ci manca sono i centri commerciali».

Altri due cavalli di battaglia sono la zona a traffico limitato e i parcheggi. «Estenderei la Ztl a tutto il centro storico – dice Andrea -, senza polemiche inutili». «Servono più parcheggi liberi – fa sapere Roberta -. Ormai si trovano solo quelli a pagamento».

E il lavoro? Il portale web più cliccato sembra essere subito.it, dove basta fare un rapido giro per notare che nel Sassarese si trova ben poco. Agenti di commercio, procacciatori d’affari pagati a provvigione, “personale automunito e motivato” per fare volantinaggio. Così, in pochi accettano, tra lo schizzinoso (il famoso “choosy” del ministro Fornero) e la constatazione che non si lavora gratis (o quasi). E allora è comprensibile che per i giovani sassaresi sia meglio concentrarsi sullo svago piuttosto che cercare lavoro.

Secondo i dati Istat nel 2011 il tasso di disoccupazione nella provincia di Sassari è del 15,8 per cento per la fascia di età che va dai 25 ai 34 anni. La percentuale aumenta se si analizza la fascia dai 18 ai 29 anni, che registra un tasso di disoccupazione del 32,9 per cento. Nell’ufficio Informagiovani si nota che la carenza di lavoro ormai è estesa a diversi campi. Il consiglio che arriva dagli uffici di via Venezia è : «Informarsi su tutti i nuovi bandi e i concorsi – spiegano gli impiegati -. Provare tutto ciò che è possibile».

Ma l’Informagiovani informa anche ex giovani. «Da noi – dice un’impiegata – si presentano anche persone di 40 e 50 anni che hanno perso il posto di lavoro, spesso con famiglia. Vengono da noi per cercare un rimedio, ma in molti casi non abbiamo le risposte». Tra coloro che cercano lavoro c’è chi si presenta aggiornato su bandi, concorsi, in possesso di un database sulle opportunità di lavoro. Secondo l’Informagiovani, che agisce come una sorta di osservatorio, quest’anno sono state notate delle variazioni sull’offerta. «Ci sono state meno richieste dal settore turistico rispetto agli anni precedenti – conclude l’impiegata -. E anche nel ramo dei call center sembra esserci una diminuzione delle richieste». Una novità positiva per il 2013 arriva dalla Regione: l’attivazione dei nuovi Tfo, i tirocini formativi e di orientamento con voucher, che nel nuovo bando per il 2013 si presentano con meno restrizioni rispetto al passato. Per molti, i tirocini saranno una speranza di impiegare il proprio tempo, in un progetto che possa garantire una certa esperienza in vari ambiti lavorativi. Ma anche qui bisognerà stare attenti alle truffe.

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