La Nuova Sardegna

Sassari

Porto turistico, gestione con maxi-offerta

Porto turistico, gestione con maxi-offerta

PORTO TORRES. Sarà un’associazione temporanea di impresa composta soprattutto da imprenditori portotorresi a gestire per i prossimi 15 anni il porto turistico. L’Ati si è aggiudicata la gara indetta...

23 dicembre 2012
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PORTO TORRES. Sarà un’associazione temporanea di impresa composta soprattutto da imprenditori portotorresi a gestire per i prossimi 15 anni il porto turistico. L’Ati si è aggiudicata la gara indetta dall’Autorità portuale del nord Sardegna, con una maggiorazione del 265 per cento rispetto alla base d’asta. Si è così conclusa la vicenda relativa alla gestione della struttura realizzata dalla Regione ma l’esito della gara ha lasciato l’amaro in bocca ai Diportisti della Renaredda. E non per il risultato del bando di gara, quanto perché la gestione comprende anche il pontile realizzato davanti ai molo pescherecci che doveva essere stralciato dall’appalto. Questo è quanto aveva assicurato il sindaco Beniamino Scarpa dopo un vertice in prefettura con il presidente dell’Authority Paolo Piro. «La nostra fiducia è stata tradita e non ne comprendiamo le ragioni – sostiene il portavoce dell’Associazione Diportisti La Renaredda, Angelo Dedola –. Sappiamo con certezza che a Porto Torres si vuole seppellire la piccola nautica da diporto perchè il canone per l’ormeggio si preannuncia salatissimo, non alla portata dei proprietari di piccole barche, prevalentemente anziani e pensionati. Rifletteremo sul da farsi ma certamente e chiederemo da subito – conclude Angelo Dedola – che l’amministrazione comunale si faccia garante dei nostri problemi, disponendo che il pontile in questione venga adibito agli scopi promessi (nautica sociale) e alle attuali condizioni economiche».

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