La Nuova Sardegna

Sassari

«Prezzi senza controllo nel nuovo porto turistico»

di Gavino Masia
«Prezzi senza controllo nel nuovo porto turistico»

Il consigliere comunale Chessa chiede spiegazioni sul mancato stralcio della struttura dal bando regionale: «Il diportismo verrà affossato»

30 dicembre 2012
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PORTO TORRES. Il consigliere comunale di Sinistra ecologia e libertà, Tony Chessa, manifesta perplessità sulla vicenda relativa al mancato stralcio del pontile regionale dal bando di gara per la gestione del porto turistico. «Ovviamente non mi riferisco al fatto che sia stata bandita una gara per il rilascio della concessione demaniale delle aree in oggetto _ precisa Chessa _, in quanto ritengo che questa sia la strada giusta da seguire come previsto dalle normative che regolano le modalità di rilascio delle stesse, tanto meno mi riferisco al risultato della gara: la mia perplessità riguarda invece il fatto che il sindaco, nella commissione Portualità dello scorso 30 ottobre, aveva riferito che a seguito di una riunione svoltasi in Prefettura era riuscito a ottenere importanti risultati a tutela delle imbarcazioni per la nautica sociale: parlò di una importante conquista ottenuta e si impegnò a trovare una soluzione provvisoria e indolore con lo spostamento delle imbarcazioni che si trovano nei pontili». In quell’occasione particolare _ alla presenza del presidente dell'Autorità portuale Paolo Piro, del vice comandante della Capitaneria, del segretario Comunale e dell’avvocato del Comune _, il prefetto espresse infatti la necessità che in qualche modo venissero salvaguardate tali imbarcazioni, auspicando che queste potessero trovare sistemazione proprio nel pontile regionale. Inoltre _ aggiunge il rappresentante di Sel _, lo stesso presidente Piro si era dichiarato disponibile davanti al prefetto a stralciare dal bando per la concessione il pontile regionale e di utilizzarlo appunto per la nautica sociale». Del pontile finanziato dalla Regione non si sa pero più nulla dopo l’impegno assicurato dagli amministratori del Comune e dell’Autorità portuale, e da ieri mattina ospita sulla cancellata d’ingresso anche un cartello anonimo che recita “Giù le mani dal pontile regionale o sarà guerra sociale”. «Devo constatare ancora una volta che si è persa un’ulteriore occasione da parte di questa amministrazione di far valere gli interessi della comunità _ affonda i colpi Tony Chessa _, e purtroppo a promesse e annunciazioni di risultati trionfalistici non seguono i fatti concreti. Ciò è confermato dal fatto che dal bando non è stato stralciato il pontile regionale, ma per contro lo stesso verrà gestito assieme ai pontili comunali da chi si è aggiudicato la gara». Un finale di vicenda amaro, secondo Chessa, che allo stato attuale rappresenta un pesantissimo smacco proprio per le piccole imbarcazioni da diporto che hanno una fondamentale valenza sociale ed economica nel territorio.

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