La Nuova Sardegna

Sassari

La Bottega dei Sogni, sax e percussioni chiudono l’evento

SASSARI. Con le note del sax di Gavino Murgia, le percussioni di Mor Sow e le parole in musica degli artisti del Centro diurno di Rizzeddu si è chiusa con un grande successo di pubblico la seconda...

06 gennaio 2013
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SASSARI. Con le note del sax di Gavino Murgia, le percussioni di Mor Sow e le parole in musica degli artisti del Centro diurno di Rizzeddu si è chiusa con un grande successo di pubblico la seconda edizione de “La Bottega dei Sogni”, l'evento organizzato dal Dipartimento di salute mentale della Asl di Sassari e dalla Clinica psichiatrica dell’Aou in collaborazione con l'Associazione del Teatro Sociale Paco Mustela.

Anche quest'anno i coordinatori Gianni Costa, Gianfranca Nieddu e Assunta Orritos hanno messo in piedi un evento socio culturale di rilievo, risultato di un anno di attività riabilitative del Centro di salute mentale della Asl di Sassari.

Lo spettacolo si è svolto nella sala conferenze della Palazzina H del complesso di Rizzeddu e ha visto protagonista un gruppo di artisti e utenti diretti dal regista sassarese Pierangelo Sanna. Una scenografia in bianco e nero ha fatto da sfondo alla rappresentazione teatrale e alle esibizioni musicali che hanno accompagnato le poesie proposte, per questa nuova edizione, dalla Bottega dei Sogni. Attesissimo ospite il noto sassofonista nuorese Gavino Murgia che dopo una lunga tournée in Europa e in Sardegna ha voluto portare la sua esperienza jazz tra le mura dell'ex Ospedale Psichiatrico, accompagnato al basso da Lorenzo Sabattini. Un interessante finale a sorpresa lo ha regalato Mor Sow. Il senegalese fondatore nel 2009 a Sassari dell'Associazione culturale “Amico del Senegal batti cinque”, accompagnato dal suo gruppo di percussionisti ha proposto una serie di brani eseguiti in ensemble con il djembe. In chiusura la proiezione degli scatti fotografici realizzati da Miriam Farris, che immortalando i principali eventi sociali promossi a Rizzeddu ha voluto raccontare la storia degli ultimi anni del Dipartimento di salute mentale.

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