La Nuova Sardegna

Sassari

Marras non evase il fisco: chiesta l’archiviazione

di Elena Laudante
Marras non evase il fisco: chiesta l’archiviazione

Lo stilista avrebbe cercato di utilizzare strumenti per ottenere vantaggi nei versamenti Irpef e Irap, ma senza commettere alcun reato

09 gennaio 2013
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Nessuna evasione fiscale da oltre 2 milioni, al massimo il tentativo di usare gli strumenti giuridici per ottenere un vantaggio tributario, una sorta di elusione che però sarebbe stata portata a termine, per così dire, in trasparenza.

Secondo la Procura di Sassari Antonio Marras non è un furbo che nasconde all’Erario i lauti guadagni di stilista di fama mondiale, omettendoli nella dichiarazione dei redditi. Ecco perché la magistratura ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta aperta per l’ipotesi di omessa dichiarazione di elementi attivi nell’anno fiscale 2007, su segnalazione dell’Agenzia delle entrate. Che aveva portato al sequestro per equivalente di quattro appartamenti, la scorsa primavera, tuttora sigillati. Ora spetterà al giudice delle indagini preliminari decidere se le argomentazioni del sostituto procuratore Giovanni Porcheddu, per motivare la sua scelta, reggono. Oppure è necessario continuare con le indagini. Ma l’archiviazione sembra probabile, perché il meccanismo usato dallo stilista e contestato dall’Erario per pagare Irpef e Irap su alcuni guadagni non costituirebbe un tentativo d’ingannare lo Stato, quindi non ci sarebbe alcun reato.

La questione è complessa, sotto il profilo tributario e giuridico, e bisogna fare un po’ di chiarezza anzitutto sulle posizioni tecniche. Specificando che l’Agenzia continua a contestare le modalità di pagamento di quelle tasse. Dunque, se l’inchiesta cadesse, potrebbe restare aperto il contenzioso davanti alla Commissione tributaria.

L’origine del procedimento penale è sempre lì, all’Agenzia delle entrate, che va a spulciare la dichiarazione del creativo depositata nel 2008, rispetto all’anno fiscale 2007. Emerge un “vuoto” da 4 milioni e 800mila euro, cioè guadagni che Marras non sembra aver dichiarato e sui quali non avrebbe pagato (questa era allora la convinzione) Irpef e Irap per quasi 2,3 milioni. Da subito, prima che si apra il fronte penale, lo stilista e il suo difensore, l’avvocato Nicola Satta, portano bilanci e fatture, documenti predisposti da un noto studio tributario. Cercano di spiegare che non di truffa al Fisco si tratta, perché è tutto scritto nei bilanci che registrano i guadagni e chiariscono pure le modalità del pagamento delle tasse, che vengono semplicemente dilazionate.

Ai 4 milioni e 800mila euro che per l’Agenzia sono “attivo non dichiarato” si arriva con due contratti, spiega l’avvocato Satta. Il primo è un accordo di consulenza stilistica con una società di moda, la Interfashion Spa (estranea all’inchiesta), per circa 4 milioni di euro, siglato nel 2007. Il secondo, per i restanti 800mila euro circa, riguarda un leasing su un laboratorio di moda preso da Marras a Milano. Sul leasing l’Agenzia fa dietrofront quasi subito: per calcolare le tasse su questa posta è stata applicata una norma successiva al contratto, quindi nulla. Sulla consulenza il caso è più complesso. Visto che tra le clausole è prevista la rescissione, invece di fargli pagare le tasse tutte in una volta, nel 2007, il fiscalista del creativo le ripartisce per la durata della consulenza, 12 anni. Così ogni anno, lo stilista versa un dodicesimo dell’ammontare delle tasse che secondo gli accertamenti fiscali, invece, deve pagare in un’unica soluzione. L’Agenzia non ne vuole sapere, manda tutto in Procura e fa scattare i sequestri; resta sulla sua posizione quanto il pm sollecita approfondimenti. E infatti a settembre il magistrato chiude l’inchiesta, pronto a chiedere il processo. Poi l’avvocato di Marras presenta una memoria per sottolineare che non c’è inganno allo Stato, che è tutto scritto nei bilanci, pure le tasse da pagare in 12 anni. E la Procura gli crede. Resta da capire cosa farà il gip.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
I soccorsi

Olbia, si schianta con il suv contro tre auto parcheggiate

Le nostre iniziative