La Nuova Sardegna

Sassari

blitz dei carabinieri

Sequestrata dai Noe l’area di stoccaggio dei rifiuti di Olmedo

Sequestrata dai Noe l’area di stoccaggio dei rifiuti di Olmedo

OLMEDO. Ieri mattina i Carabinieri della stazione di Olmedo insieme ai Noe di Sassari hanno sequestrato un’area del Comune adibita a centro di stoccaggio rifiuti priva, stando ai primi accertamenti,...

19 gennaio 2013
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OLMEDO. Ieri mattina i Carabinieri della stazione di Olmedo insieme ai Noe di Sassari hanno sequestrato un’area del Comune adibita a centro di stoccaggio rifiuti priva, stando ai primi accertamenti, delle dovute autorizzazioni e non in regola con le norme di sicurezza ambientale. Nell’area sarebbero stati rinvenuti rifiuti speciali e inquinanti quali batterie di auto, oli esausti, materiale elettronico e altro ancora.

Nonostante la presenza di contenitori idonei, questi erano pieni e molto del materiale inquinante era appoggiato direttamente sul terreno. L’area comunale era stata adibita dalla precedente amministrazione allo stoccaggio temporaneo dei rifiuti speciali, per cui vi era regolare autorizzazione provinciale, in attesa della attivazione dell’Ecocentro comunale, struttura realizzata nella stessa area ma mai messa in essere. Le autorizzazioni allo stoccaggio temporaneo dovevano essere periodicamente rinnovate ed avevano un termine, come anche l’ordinanza sindacale che la istituiva. Gli atti del Comune di Olmedo sono risultati invece scaduti e non rinnovati per cui il centro di stoccaggio risulta abusivo, ma ciò che assume maggior rilievo è, non tanto l’aspetto burocratico quanto il mancato rispetto delle norme di sicurezza ambientale. L’area è recintata e di esclusivo accesso ai gestori della stessa, lo dimostra il fatto che rifiuti ingombranti sono stati abbandonati esternamente, probabilmente da privati. L’area è stata sottoposta a sequestro e si rischiano sanzioni severe previste dall’articolo 256 del decreto 152/2006 oltre alla ingiunzione della bonifica dell’area. Il sequestro è stato notificato al sindaco Marcello Diez ed il caso passa alla Procura della Repubblica di Sassari.

Maria Teresa Ruiu

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