La Nuova Sardegna

Sassari

liceo scientifico marconi

Per gli studenti è il giorno della memoria

di Daria Pinna
Per gli studenti è il giorno della memoria

SASSARI. La lettura di un passo del libro “Bella politica” di Marisa Ombra, ex partigiana di famiglia operaia antifascista, oggi quasi novantenne, ha aperto, ieri mattina al liceo Scientifico...

31 gennaio 2013
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SASSARI. La lettura di un passo del libro “Bella politica” di Marisa Ombra, ex partigiana di famiglia operaia antifascista, oggi quasi novantenne, ha aperto, ieri mattina al liceo Scientifico “Marconi”, la celebrazione ufficiale del Giorno della Memoria, organizzata dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Sono stati proprio gli alunni delle quarte e quinte classi dell’istituto di via Solari i protagonisti della manifestazione concepita dalla segretaria provinciale dell’Anpi Caterina Mura «non solo come una solenne cerimonia, ma anche e soprattutto come un momento culturale e didattico rivolto ai ragazzi, perché per primi riescano a comprendere il senso delle cose terribili che sono accadute e ad affrontare con maggiore consapevolezza il presente ed il futuro, attraverso una memoria vigile e non soltanto commemorativa». “Bella politica”, racconta l’esperienza del partigianato, l’antifascismo e la resistenza, che Marisa Ombra, ospite della giornata insieme a Franca Puggioni, presidente dell’Arci, vive come staffetta, macinando in solitudine centinaia di chilometri fra le colline dell’Astigiano e delle Langhe. Un testo ricco di particolari in un excursus che descrive finemente la famiglia operaia negli anni Trenta, il lavoro politico, militare e l’incontro con il femminismo come punto di svolta e nuovo sguardo sul mondo. In un aula magna gremita i ragazzi hanno ascoltato in silenzio i racconti della scrittrice , che nel 2006 è stata nominata Grande Ufficiale della Repubblica. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto scolastico intitolato “Il seme della discriminazione”, iniziato lo scorso settembre grazie a un gruppo di docenti di Storia e Filosofia del Marconi che hanno coinvolto gli studenti in una miriade di iniziative che ricordano lo sterminio degli ebrei. Il più interessante, come ha ribadito l’insegnante Gavino Pittalis, è stato sicuramente il viaggio d’istruzione a Dachau, dove gli studenti hanno potuto visitare il primo campo di lavoro tedesco. «E’ importante che i ragazzi conoscano la storia – ha ribadito la dirigente scolastica Angela Fadda - Abbiamo sentito come un dovere rivolgerci ai giovani perché mai più si ripeta che l’Italia si trasformi in uno Stato persecutore di quei suoi stessi figli». In quest’ottica si è inserita anche la mostra fotografica sulla Shoah, promossa dall’associazione culturale Circolo Sardo Nofrontiere: sulla scorta di una minuziosa e inedita documentazione, ha saputo catturare l’attenzione degli studenti e di coloro che vorranno visitarla fino al 1 febbraio. Fra i progetti futuri dell’istituto Marconi, l’adesione al progetto finanziato dal comune di Sassari “Il treno della Memoria” che darà la possibilità agli allievi dei quattro licei cittadini di visitare il campo di concentramento di Auschwitz, partendo in treno da Milano.

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