La Nuova Sardegna

Sassari

Comune e associazione Mura si batteranno per l’hospice

 Comune e associazione Mura si batteranno per l’hospice

SASSARI. L’amministrazione comunale presenterà alla Asl una serie di proposte sulla necessità di istituire un hospice, struttura per l’assistenza ai malati terminali, che non sia rivolto solo agli...

01 febbraio 2013
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SASSARI. L’amministrazione comunale presenterà alla Asl una serie di proposte sulla necessità di istituire un hospice, struttura per l’assistenza ai malati terminali, che non sia rivolto solo agli oncologici, come sembra essere nelle previsioni dell’Atto aziendale. Lo ha detto l’assessore ai servizi sociali Michele Poddighe rispondendo a un’interrogazione sul tema presentata in una delle ultime sedute del consiglio da Antonio Cardin. Il consigliere sardista ha chiesto in quell’occasione se sia vero che la Asl è orientata a dedicare l’hospice, ancora tutto da realizzare, solo ai pazienti oncologici all’ultimo stadio, ritenendo che anche altri malati terminali abbiano diritto a quelle cosiddette cure palliative che possano accompagnarli con dignità verso la fine della vita.

L’assessore Poddighe, ex medico ed ex primario del pronto soccorso ha affermato che l’assistenza dei malati terminali ha due aspetti, di cui uno è anche economico. Parlando della sua esperienza all’Asl l’assessore ha ricordato come nei reparti di medicina dell’ospedale ci fosse « il 16 per cento di malati terminali, con un costo insostenibile, 3-4 volte più del normale». «Ora però nell’Atto aziendale si prevede un percorso rivolto solo ai malati oncologi, mentre a mio parere si deve agire in senso multidisciplinare». L’assessore ha quindi anunciato la presentazione di una serie di proposte al direttore dell’Asl Marcello Giannico sulle cure palliative.

Intanto la scorsa settimana una delegazione dell'Associazione Franco Mura Onlus, nata lo scorso dicembre e che ha già oltre 300 iscritti, ha incontrato a Palazzo Ducale il sindaco Gianfranco Ganau. L’associazione ha esposto al primo cittadino gli scopi sociali e la necessità che anche in città sorgano un hospice ed una rete per le cure palliative. Ganau ha garantito un suo intervento diretto a sensibilizzare i vertici della Asl, a cui spettano le principali competenze in materia, nonché le amministrazioni comunali dell'hinterland, da coinvolgere nella rete da costituire. Il sindaco, in sintonia con gli intenti della “Franco Mura”, ha aderito all’associazione. La quale ha anche spigato a Ganau che una delle prime necessità per il funzionamento dell'associazione, è il reperimento di una sede sociale.

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