La Nuova Sardegna

Sassari

Ozierese morì in moto: dodici mesi all’investitore

SASSARI. Sandro Sanna, di Ozieri, aveva 31 anni quando fu sbalzato dalla moto guidata da un amico, Antonio Saba, e perse la vita. Ma Saba non ha responsabilità per il decesso, ha stabilito il...

16 febbraio 2013
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SASSARI. Sandro Sanna, di Ozieri, aveva 31 anni quando fu sbalzato dalla moto guidata da un amico, Antonio Saba, e perse la vita. Ma Saba non ha responsabilità per il decesso, ha stabilito il tribunale monocratico con la sentenza che invece ha visto condannato il conducente dell’auto che tagliò loro la strada, uscendo da una via privata sulla statale 389, verso Buddusò.

Il giudice Salvatore Marinaro ha inflitto 12 mesi (pena sospesa) a Nicolino Polo, 57 anni di Ozieri, per l’ipotesi di omicidio colposo. Alla guida di una Fiat Uno uscì da una stradina privata immettendosi direttamente sulla statale, al sesto chilometro, senza guardare chi venisse da sinistra, né rallentare. Era il pomeriggio del 29 marzo 2008: Sanna era a bordo della moto Yamaha R6 guidata da Saba a velocità consentita di 90 chilometri orari. Non potè evitare la Uno guidata da Polo, e al momento dell’impatto il passeggero fu sbalzato per terra. Al processo, i legali di Saba, Nicoletta Riu e Simona Cauli, hanno dimostrato l’estraneità del loro assistito. A Polo, difeso da Giuseppe Lepore, resta il ricorso in Appello. Alla famiglia della vittima, parte civile con l’avvocato Antonio Secci, andrà una provvisionale.

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