La Nuova Sardegna

Sassari

Liberato Doddore Meloni, vagava sulla 131 con una catena al collo

Liberato Doddore Meloni, vagava sulla 131 con una catena al collo

L’indipendentista era stato rapito da un sedicente gruppo di Guardiani della nazione la settimana scorsa

17 febbraio 2013
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Doddore Meloni, l’indipendentista sarso rapito giovedì, è stato rilasciato.

Meloni è stato trovato nei pressi di Uras attorno alle otto di questa sera. L’uomo, riferiscono dalla famiglia, è provato, ancora incatenato, livido e con un ginocchio gonfio. I rapitori lo tenevano rinchiuso, legato a una sedia e veniva ripetutamente percosso mentre veniva interrogato. Non gli è stato dato nè da mangiare nè da bere.

Doddore era scomparso la settimana scorsa dal suo ufficio di Terralba: un sedicente gruppo Guardia della nazione aveva rivendicato il sequestro.

È stato un automobilista a notarlo e a ricondurlo a casa. Meloni è parso molto provato. Ha diversi lividi sul corpo e sembra avesse una catena al collo. Davanti alla sua abitazione di Terralba è giunta un’ambulanza del Servizio 118. Si sta valutando se disporne il ricovero nell’ospedale di Oristano. Doddore Meloni aveva due giri di catena intorno al collo quando i familiari gli hanno aperto la porta di casa, a Terralba. Stanco e provato, pare non abbia mia mangiato in questi giorni di prigionia. «Sta male, molto male», ripete la famiglia. Poco fa è arrivata un ambulanza del 118.

Nell’abitazione c’è anche il dirigente della Squadra mobile della Questura di Oristano, Pino Scrivo, per raccogliere le prime testimonianze dell’ex ostaggio. A breve arriverà anche il sostituto Rossella Spano della procura di Oristano, titolare dell’inchiesta.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative