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Sassari

Palmadula, finita la guerra: riapre l’ufficio delle Poste

Alla fine del 2012 era stato trasferito a Campanedda provocando forti proteste Il sindaco: «L’interruzione del servizio avrebbe avuto gravi ricadute sociali»

22 febbraio 2013
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SASSARI. L’ufficio postale riapre i battenti e gli abitanti di Palmadula e delle borgate della Nurra possono gioire, dopo mesi mesi di battaglie e di sit-in. L’annuncio ufficiale è stato fatto ieri dal portavoce del sindaco Gianfranco Ganau e conferma ciò che il 10 gennaio era stato detto da Poste Italiane, con una nota che derubricava la chiusura dell’ufficio a una «temporanea interruzione dell'operatività del servizio, conseguenza dello sfratto esecutivo che imponeva all'azienda di lasciare liberi i locali entro i termini contrattuali».

In quella occasione la società aveva annunciato la riapertura dell’ufficio, ma è trascorso quasi un mese e mezzo prima che dalle parole si passasse ai fatti. «Da lunedì prossimo – si legge nella nota del Comune – riapre l'ufficio postale di Argentiera Nurra, situato nei locali di Palmadula». La riapertura è frutto di un accordo tra ente locale e Poste Italiane «che consentirà – spiega il Comune – di riprendere l'attività dell'ufficio e garantire così un servizio essenziale per gli abitanti delle borgate». Segue la conferma della versione dei fatti a suo tempo offerta da Poste Italiane. «Siamo molto soddisfatti per l'accordo raggiunto - dichiara il primo cittadino Gianfranco Ganau - e ringraziamo Poste Italiane per la sensibilità dimostrata con la ripresa del servizio, per ora ancora momentaneamente ospitato presso i locali di un privato».

Per il sindaco la scelta di riaprire lo sportello di Palmadula tiene conto delle legittime esigenze della popolazione residente. «L'interruzione del servizio a Palmadula - conclude il sindaco Ganau - avrebbe avuto delle ricadute fortemente negative a danno di un contesto sociale, già pesantemente penalizzato a causa della distanza dalla città».

Alla fine del 2012 Poste italiane aveva trasferito l’ufficio postale a Campanedda per l’impossibilità, aveva precisato la società, «di individuare locali idonei a ospitare l'ufficio». Il provvedimento aveva scatenato una rivolta nella borgata, dove il lungo viaggio per raggiungere il nuovo ufficio postale penalizzava soprattutto i residenti più anziani. La ribellione era sfociata in sit-in davanti all’ufficio, dove il comitato aveva organizzato anche il pranzo di Capodanno.

A questo punto Poste Italiane aveva annunciato l’intenzione «di riaprire l'ufficio postale di Argentiera Nurra nella vecchia sede sia l'eventualità di optare per un riposizionamento delle attività nei nuovi locali proposti dall'amministrazione comunale». E dopo il pressing del Comune, in effetti la società ha mantenuto la promessa.

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