La Nuova Sardegna

Sassari

A battesimo il Centro Giovani

di Barbara Mastino
A battesimo il Centro Giovani

Oggi festa per l’inaugurazione del servizio nato dalla collaborazione di 10 associazioni di volontariato

09 marzo 2013
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OZIERI. Si conclude oggi con una grande festa per la presentazione dei risultati del progetto “Rete del Logudoro” e la sottoscrizione del protocollo d’intesa il programma di valorizzazione delle risorse umane intrapreso nel 2011 da dieci associazioni di volontariato ozieresi.

L’appuntamento è alle 18.30 nella sala Monsignor Cogoni (ex Casa del Fanciullo, adiacente alla Cattedrale) dove sarà inaugurato con il concerto della band “4 Moritz” il Centro Giovani fondato dalle dieci associazioni nell’ambito del progetto, finanziato grazie alle risorse messe a disposizione dalla Fondazione con il Sud attraverso il bando di “Sostegno a Programmi e reti di Volontariato”.

Grazie a queste risorse le dieci associazioni ozieresi - Fidas, Centro Culturale Logudoro, Assistenza, studio e cura delle Neoplasie Onlus, Centro Unitas, Gruppo Cisom, Croce Ottagona, Guide e Scout cattolici italiani, Gruppo Ozieri, Per Monica Insieme, Centro Italiano Femminile, LavOz Protezione Civile, con capofila l’associazione cattolica Volontari del 2000 - hanno predisposto un programma di attività che ha promosso e sperimentato modalità di lavoro in rete con l’obiettivo di accrescere il proprio impatto sociale sul territorio e allo stesso tempo favorire lo sviluppo sociale della comunità ozierese, dando vita ad un coordinamento stabile.

E’ questa la “Rete del Logudoro”, finalizzata all’avvio di azioni di sostegno, qualificazione e promozione del volontariato nel contesto più generale dell’intero mondo del terzo settore e alla realizzazione di azioni necessarie a tale scopo.

«Il sostegno al volontariato - spiegano i promotori della rete - costituisce parte sostanziale della missione della Fondazione con il Sud; in tal senso le iniziative fino ad ora condotte dalla Fondazione hanno visto la partecipazione attiva delle organizzazioni di volontariato finalizzata a rafforzare ulteriormente il ruolo e l’azione svolta da queste organizzazioni sul territorio».

Il progetto della “Rete del Logudoro” era nato in seguito alla costituzione di un gruppo di lavoro fra le associazioni che, attraverso una serie di incontri, avevano analizzato le principali esigenze e i problemi dei propri gruppi di appartenenza.

La sintesi delle idee scaturite dagli incontri aveva prodotto un progetto articolato su tre direttrici: la realizzazione di un corso di formazione e aggiornamento professionale per i soci sui temi dell’organizzazione e gestione delle associazioni, diritti e doveri, tecniche di found rising, problem solving, elementi di giornalismo, progettazione, rapporti con le istituzioni, tecniche di sensibilizzazione e reclutamento; la formalizzazione di una rete stabile di azione fra le associazioni aderenti al programma; infine la realizzazione di un punto di aggregazione rivolto ai ragazzi, luogo di interscambio di esperienze e competenze fra le associazioni e il mondo giovanile: il Centro Giovani, appunto, segno tangibile della buona riuscita di questo progetto di rete.

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