La Nuova Sardegna

Sassari

Passeggiata ecologica per dire ancora no alla mega centrale

di Mario Bonu

Cossoine, domani il Comitato contro il termodinamico mette in campo una nuova iniziativa di mobilitazione

09 marzo 2013
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COSSOINE. Una passeggiata ecologica per scoprire le bellezze naturalistiche e storiche del territorio e per dire un nuovo “no” all’impianto termodinamico progettato dalla Energo Green nella piana di Cossoine. E’ stata promossa per domani (domenica) dal Comitato per il no al termodinamico.

L’appuntamento per i partecipanti è per le 10, davanti santuario di Santa Maria Iscalas. Di qui si proseguirà in auto verso la località Funtana Aggiana, dove i mezzi verranno parcheggiati. Poi a piedi verso la località Burrai, dove ci sarà la sosta per il pranzo al sacco. Nel pomeriggio, la passeggiata proseguirà fino ad arrivare ad affacciarsi, dall’alto, sull’impianto fotovoltaico di Campu Giavesu.

Allo stesso tempo, da Monte Traessu sarà possibile ammirare la piana di Su Padru, dove la società di Pollenza vorrebbe installare i suoi tralicci e i suoi specchi.

“Nel corso della passeggiata – scrive il comitato nella locandina - potranno essere osservate diverse specie animali e vegetali, immerse in una cornice naturale e paesaggistica unica, sicuramente sconosciuta anche a molti cossoinesi.Scopo dell’escursione è quello di mettere in evidenza il contrasto tra la natura ancora incontaminata e con enormi potenzialità archeo-turistiche e agricole del nostro territorio, e lo sfruttamento selvaggio e devastante della stessa proposto dai moderni colonizzatori delle multinazionali con la speculazione energetica”. Segnali di disgelo, intanto, nei rapporti fra il comitato e l’amministrazione comunale.

In una riunione del consiglio comunale convocata per esaminare una proposta di “accordo di programma” presentata dalla Energo Green, dopo un avvio un po’ burrascoso fra maggioranza e opposizione sul valore del documento e sul taglio da dare alla brochure informativa che l’amministrazione intende distribuire ai cossoinesi, alla fine è stato raggiunto un accordo, per cui, risultando al momento la proposta della società un “atto unilaterale”, il suo contenuto non sarà riportato nella brochure, né verrà pubblicato sul sito del Comune. E la stessa brochure si ridurrà a un fac simile informativo sulle modalità di voto al referendum di domenica 17.

Il nodo vero che è stato sciolto nel corso della riunione, è quello relativo ai rischi di risarcimento che il Comune potrebbe correre ove non procedesse alla variazione del “Puc” – secondo cui, al momento, la zona di Su Padru è zona agricola “E”, non utilizzabile per un impianto industriale – a fronte di una eventuale causa della Energo Green.

Ma, preso atto che nella fase attuale il problema è quello della “Via” (Valutazione di impatto ambientale), e che il problema del Puc si porrà solamente e se il progetto supererà questa fase, all’unanimità il consiglio ha deciso di soprassedere, al momento, su quell’aspetto e di riprenderlo in considerazione, anche con un altro referendum, ove il progetto giungesse alla fase dell’”autorizzazione unica”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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