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Interviene la Cia per chiarire agli agricoltori la nuova normativa

09 marzo 2013
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OZIERI. La Cia si attiva per fornire le informazioni in merito all’obbligo del certificato di abilitazione per la guida dei trattori agricoli previsto dall’Accordo Stato-Regioni che entrerà in vigore il 12 marzo. Quest’obbligo sta generando preoccupazione tra gli agricoltori che hanno il timore di non poter più operare con i mezzi o di dover affrontare costosi corsi.

La Cia, come spiega il direttore di Sassari Fabio Chessa, mette in guardia contro «tutte quelle strutture che approfittano di ogni nuovo adempimento per fare terrorismo burocratico e speculare. Qui si parla di sicurezza sul lavoro nell’uso delle macchine, che richiede conoscenza e responsabilità, ma non di patenti riconosciute dalla motorizzazione per il codice stradale. La Cia ha già chiesto ai Ministeri la semplificazione della normativa al fine di evitare inutili aggravi burocratici e di costi e si attendono a breve i chiarimenti normativi del caso. Invitiamo quindi gli agricoltori a richiedere informazioni alla Cia prima di iscriversi a qualunque corso, anche per evitare di pagare somme esose a soggetti che potrebbero non essere abilitati». «Occorre infine chiarire - prosegue Chessa - che la norma prevede, per chi sia già incaricato all’uso delle macchine, anche con esperienza non documentata, la possibilità di adempiere entro il 12 marzo 2015 con un corso teorico-pratico di 8 ore».

«Chi invece ha una esperienza documentata di almeno due anni – conclude Chessa – la potrà autocertificare e dovrà solo frequentare un corso teorico di aggiornamento di quattro ore entro il 12 marzo 2017. (b.m.)

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