Giardini, bacchettata del Tar
Annullata l’esclusione di un’azienda dalla gara sui parchi. Ma no all’assegnazione
25 marzo 2013
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SASSARI. Per sorvegliare il parco della solidarietà di Li Punti basta un solo custode, invece dei tre prospettati dagli altri partecipanti alla gara per la gestione. E per questo va annullato l’atto con il quale il Comune aveva escluso da quella gara, risalente al 2011, la società che aveva proposto un prezzo più vantaggioso abbattendo i costi di vigilanza. È quanto stabilito dal Tribunale amministrativo cui ha fatto ricorso la associazione di imprese Musu e Stocchi, che ha impugnato diverse aggiudicazioni per la manutenzione del verde pubblico in città. Nella decisione più importante, che riguarda l’area verde di Li Punti, il Tar riconosce al ricorrente la congruità della sua proposta, che invece l’amministrazione aveva giudicato poco credibile. Ma non le ha assegnato il servizio direttamente, così come sollecitato nel ricorso. L’esclusione è considerata nulla, almeno fino a ricorso al consiglio di Stato, e la graduatoria quindi potrebbe essere rivista. Ma i giudici bacchettano la Ati laddove ricordano come non avesse, comunque, tutte le carte in regola. Hanno presentato dichiarazioni «non veritiere» - si legge nella sentenza - in merito ai precedenti di uno dei due soci, come risultato poi dal casellario giudiziale. Ecco perché il Tar respinge anche la richiesta di risarcimento del danno. Decisione simile riguarda il ricorso gemello presentato dalla stessa società per l’appalto sula manutenzione del parco di via Mondello. L’esclusione dalla graduatoria dell’Ati è stata illegittima, secondo i giudici che però non possono aggiudicare il servizio direttamente ai ricorrenti.
