La Nuova Sardegna

Sassari

La basilica romanica inserita nel circuito del turismo religioso

di Gavino Masia
La basilica romanica inserita nel circuito del turismo religioso

Novità anche per il pellegrinaggio della Festha Manna Da oggi visite guidate all’intero compendio monumentale

31 marzo 2013
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PORTO TORRES. Porto Torres entra nel circuito del turismo religioso internazionale avviato dalla Regione, denominato “Itinerari dello spirito”, con l’obiettivo di attirare parte dei tantissimi visitatori che ogni anno si muovono lungo i percorsi sacri. Attraverso la basilica di San Gavino, chiesa romanica più antica della Sardegna, la città è stata infatti inserita nell’itinerario denominato “Arte romanica, natura e spiritualità”, pubblicizzato tramite i canali promozionali del web e i principali cataloghi di settore, comprese le pubblicazioni dell’Opera romana pellegrinaggi. L’amministrazione comunale sta inoltre mantenendo i contatti con l’agenzia Sardegna Promozione per favorire l’inserimento del pellegrinaggio notturno dei Santi Martiri Turritani e della Festha Manna in un altro programma di valorizzazione. «Si tratta di un circuito che proietta la nostra città nella sfera nazionale e internazionale del turismo religioso – ricorda il sindaco Beniamino Scarpa –, grazie ai nostri siti monumentali e ai percorsi legati al culto dei Martiri Turritani, oltre a essere un’esperienza altamente significativa dal punto di vista della fede. Questo progetto offre la possibilità di esplorare un segmento dell’offerta turistica che non è trascurabile, e può essere in grado di generare un’offerta strutturata capace di attrarre importanti flussi soprattutto in periodi di bassa stagione, e sostenere eventi e manifestazioni a forte connotazione identitaria». Su questo versante si sta muovendo l’assessore al Turismo, Alessandra Peloso, fornendo alla Regione il materiale indispensabile per la campagna promozionale via web: «Avvalendoci della collaborazione gratuita dei gestori del servizio di accompagnamento culturale nella basilica di San Gavino, Porto Torres e la chiesa romanica più importante dell’isola sono state già inserite nel catalogo Josp (Journeys of the spirit of magazine) dell’Opera romana pellegrinaggi». Ma l’amministrazione punta a inserirsi pure fra i cammini religiosi, poiché la città è meta ogni anno del pellegrinaggio notturno dei tanti fedeli che rinnovano la promessa con le reliquie dei Santi Gavino, Proto e Gianuario.«Auspichiamo il riconoscimento della Festha Manna – conclude l’assessore al Turismo – come ulteriore elemento di valorizzazione del nostro percorso turistico-religioso». La cooperativa Turris Bisleonis, intanto, garantirà da oggi il servizio di accompagnamento turistico-culturale nella basilica di San Gavino e nel complesso monumentale di Monte Agellu. Si potrà visitare la basilica dal lunedì al sabato, fino al 5 maggio, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17,30. La domenica il personale sarà a disposizione dalle 9 alle 10,15 e dalle 15 alle 17,30.

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