La pioggia inonda i campi e ingrossa laghi e cascate
NULVI. In molti a Nulvi sono pronti a giurare di non aver mai visto un’ondata di pioggia così eccezionale. In effetti a giudicare da come le campagne a valle del paese sono state allegate forse è...
NULVI. In molti a Nulvi sono pronti a giurare di non aver mai visto un’ondata di pioggia così eccezionale. In effetti a giudicare da come le campagne a valle del paese sono state allegate forse è anche vero. La piccola piana di “S’ena manna” proprio sotto il paese è diventata un vero e proprio laghetto collinare con tanto di stormi di gabbiani felici e di germani reali. All’altezza del curvone di Gavineddu scorre una vera e propria cascata che ha trasformato quel piccolo canale in un pittoresco paesaggio alpino. A fianco della statale 127, all’altezza di Pedrosa, scorre un “nuovo” fiume che saltellando e invadendo le coltivazioni arriva sino al cosiddetto “Laghetto”, un piccolo bacino artificiale in località S’indoradu, tra Martis e Nulvi, che non si era mai riempito tanto. Preoccupazione per alcune abitazioni e aziende il località Ispada, seriamente minacciate dall’inondazione.
Per non parlare del rio Iscanneddu proprio al confine tra Nulvi e Martis la cui piena ha completamente modificato il suo placido letto straripante di vegetazione, trascinando con se alberi e rocce.
Si teme per la fruibilità dello stupendo sito di Triulintas, un canyon creato dal fiume che forma una grossa cascata con un salto di una quindicina di metri e dove in passato funzionava un vecchio mulino ad acqua, ancora visibile. Anche nel territorio di Martis l’acqua ha causato diversi danni alle campagne e alle strade tanto che ieri mattina è stato richiesto l’intervento di una terna per liberare due strade letteralmente portate via da grossi smottamenti.
Mauro Tedde