La Nuova Sardegna

Sassari

Studiosi a convegno sul futuro statuto sardo

di Antonio Meloni
Studiosi a convegno sul futuro statuto sardo

Da oggi e fino a sabato l’aula magna dell’Università e il museo Sanna ospiteranno storici, operatori dei beni culturali ed esperti di diritto costituzionale

03 aprile 2013
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SASSARI. I temi dello statuto regionale sardo saranno al centro di un importante convegno in programma dal oggi a sabato, all’Università e al Museo Sanna. La questione della Carta fondamentale della Sardegna è stata al centro del dibattito politico degli ultimi mesi, ma rappresenta anche argomento quanto mai attuale in seguito alla recente pronuncia referendaria che l’anno scorso aveva chiamato i sardi alle urne. Sessantacinque anni dopo la nascita dello Statuto autonomo, infatti, si va verso la sua riscrittura «che deve essere fatta – questo il messaggio dei promotori dell’iniziativa – con il contributo di tutti». Dopo il referendum del maggio scorso con cui i sardi avevano espresso parere favorevole alla revisione dello statuto regionale, l’iter legislativo, in questi mesi, è andato avanti e il 17 gennaio scorso, la commissione autonomia del consiglio regionale ha approvato a maggioranza il testo riguardante le modalità con cui riscrivere lo statuto. Di questo e tanto altro si parlerà nel convegno dal titolo “Riscriviamo lo statuto sardo”, in programma tra l’aula magna del rettorato dell’Università e la sala convegni del museo “Sanna”. L’iniziativa, organizzata dalla rivista Logosardigna, diretta da Bartolomeo Porcheddu, si svolge oggi e domani nell’aula magna dell’Università, dalle 16 alle 20, per proseguire il 5 e 6 aprile, dalle 9 alle 13, nella sala conferenze del Museo Sanna. Dopo i saluti del rettore dell’Università, Attilio Mastino, della direttrice del Museo, Gabriella Gasperetti, di Alessandra Giudici, presidente della Provincia e degli assessori regionale e provinciale alla Cultura, Sergio Milia e Daniele Sanna, il convegno, coordinato dalla giornalista Maria Barca, sarà aperto dalla relazione di Paolo Fois (diritto internazionale). I temi legati allo statuto saranno affrontati da un qualificato team di esperti che si alterneranno durante le due sessioni del convegno. Sono previsti interventi di Pietro Pinna (diritto internazionale); Omar Chessa (diritto costituzionale); Mauro Maxia (linguistica sarda); Leopoldo Ortu (storia del risorgimento); Giovanni Carta (legislazione dei beni culturali); Antonia Vertaldi (presidente del tribunale di sorveglianza); Giuseppe Scanu (geografia); Giuseppe Pulina (direttore del dipartimento di agraria); Marco Milanese (archeologia medievale); Giovanni Lobrano (diritto romano); Giuseppe Doneddu (storia economica); Angelo Castellaccio (storia medievale). La chiusura è affidata a Bartolomeo Porcheddu (direttore Logosardigna). L’iniziativa, a cui prenderanno parte anche diversi gruppi studenteschi delle scuole superiori di Sassari e hinterland, è stata resa possibile grazie anche al patrocinio di Provincia, Università e Museo Sanna.

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