La Nuova Sardegna

Sassari

Revisori, il Tar sconfessa il Comune

di Gavino Masia
Revisori, il Tar sconfessa il Comune

Accolto il ricorso del commercialista Gian Luca Idini estromesso dopo una nota del segretario perché «incompatibile»

04 aprile 2013
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PORTO TORRES. Il Tribunale amministrativo regionale ha annullato la delibera numero 3 dell’8 gennaio 2013 con la quale il consiglio comunale aveva dichiarato la decadenza del commercialista Gian Luca Idini dalla carica di revisore dei conti. Il ricorso contro la decisone del Comune è stato presentato dallo stesso professionista, attuale responsabile finanziario dell’Ente Parco dell’Asinara che, in prima battuta (delibera del consiglio comunale numero 64 del 16 novembre 2012) era stato eletto come presidente nel Collegio dei revisori dei conti per il triennio 2012-2015. Il 20 novembre, però, con lettera protocollo numero 24490, il segretario generale del Comune avviava un procedimento amministrativo nei confronti del presidente del collegio dei revisori, annullandone l’elezione per cause di ineleggibilità e di incompatibilità. Disponendo dunque lo scorrimento della graduatoria, e la contestuale nomina di un sostituto nella persona di Francesco Masala. «Il segretario contestava il fatto che Idini avesse svolto precedentemente per due mandati – ricorda l’ex assessore al Bilancio Walter Corrias –, peraltro non consecutivi, il ruolo di revisore per lo stesso ente e di revisore all’interno dell’Atp di Sassari: i consiglieri di Città democratica, e anche il sottoscritto, espressero immediatamente il proprio disaccordo, perché gli incarichi di Idini al Comune di Porto Torres non erano consecutivi e inoltre la quota dell’ente all’interno dell’Azienda trasporti pubblici è residuale. Perciò – aggiunge Corrias – i due incarichi di Idini non erano incompatibili tra loro, quindi poteva svolgere la funzione di presidente dei revisori dei conti».

L’ordinanza del Tar, in effetti, considera che «l’impedimento alla rielezione di Idini deve ritenersi sussistente solo se i due mandati pregressi siano consecutivi», e altresì «non riscontra causa di incompatibilità considerando la non significativa partecipazione del Comune al capitale del consorzio Atp». Soddisfatto l’interessato.«Dopo certe affermazioni di alcuni consiglieri comunali –_ sottolinea Gian Luca Idini –, ho ritenuto opportuno difendere la mia onorabilità professionale proponendo ricorso al Tar: questa decisione non deve essere presa come una strumentalizzazione dell’intera vicenda, perché credo nel lavoro e mi applico da sempre per portare avanti gli interessi della collettività».

L’amministrazione comunale ha ricevuto nei giorni scorsi il provvedimento del Tar, e questa sera si riunirà la giunta per preparare l’eventuale opposizione al pronunciamento del Tar davanti al Consiglio di Stato. «Si tratta dell’accoglimento di una sospensiva – precisa il sindaco Beniamino Scarpa –, non una pronuncia del merito della richiesta, e siamo assolutamente rispettosi come sempre dell’attività della magistratura: sono sconcertato semmai dal fatto che ci si occupa solo di nomine, e non dei problemi della città».

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