La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. La giunta comunale ha deliberato di proporre appello al Consiglio di Stato contro l’ordinanza del Tar della Sardegna nel ricorso promosso dal commercialista Gian Luca Idini. L’incarico è stato affidato all’avvocato Pietro Referza, del foro di Teramo. Il Tar aveva annullato la delibera del consiglio comunale che aveva dichiarato decaduto il presidente dei revisori Gianluca Idini, ordinanza che non ha trovato impreparati gli esponenti di Città democratica Dino Dessì, Giovannangela Pani e Antonello Budroni. «Dire che l’avevamo detto non ci riempie di soddisfazione – ricordano –, anzi ne siamo amareggiati. Abbiamo cercato di dare una corretta interpretazione delle norme su atti che il consiglio è stato chiamato a compiere in maniera illegittima, e che, causa della maldestra gestione politico-amministrativa, si ripercuoteranno sull’intera cittadinanza».

I tre consiglieri pongono una serie di interrogativi al sindaco: «Gli atti emanati da un collegio di revisori irregolarmente costituito sono da ritenere validi? Chi pagherà per i compensi che spettano al presidente del collegio reintegrato e per quelli erogati al revisore illegittimamente nominato? Chi risponderà delle responsabilità amministrative assunte in maniera arrogante, approssimativa e forse strumentale? Chi si assumerà la responsabilità politica?».

L’ultima stoccata è al vetriolo: «Inoltre, lo affermiamo con veemenza, non siamo certo noi a dare incarichi, in segretezza, ad amici o ai compari degli amici». (g.m.)