La Nuova Sardegna

Sassari

Porto turistico dimezzato e ancora senza un gestore

di Gavino Masia
Porto turistico dimezzato e ancora senza un gestore

I diportisti in transito costretti a cercare ormeggi e servizi in altre Marine Pesanti ripercussioni sulle aziende che si occupano di assistenza e manutenzioni

13 aprile 2013
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PORTO TORRES. In attesa dell’assegnazione ufficiale del nuovo porto turistico ai vincitori della gara d’appalto, da parte dell’Autorità portuale del nord Sardegna, ci sono gli operatori economici che lamentano lo stato di precarietà e abbandono in cui versa la struttura da un bel po’ di mesi a questa parte. «Sono purtroppo andate già via circa trenta imbarcazioni – ricordano gli operatori che lavorano a stretto contatto con i diportisti –, di cui molte straniere, perché nel porto non esiste più sorveglianza, manca l’energia elettrica e tutti i servizi complementari». Gli ormeggi si stanno quindi svuotando di clienti che preferivano l’approdo in uno scalo turistico baricentrico rispetto a tutte le altre località marine dell’area vasta, e questo perché il ritardo nell’assegnazione dei pontili galleggianti causa incertezza sui nuovi prezzi relativi al posto barca e nel contempo non garantisce i servizi essenziali al diportista che investe sul territorio. «Non abbiamo ricevuto alcuna risposta da parte dell’Autorità portuale sui tempi della consegna della struttura – dicono gli operatori –, e in questo momento anche il Comune dovrebbe spingere affinché l’Authority consegni quanto prima i pontili ai nuovi concessionari: noi perdiamo quotidianamente dei clienti che, stanchi di aspettare la nuova organizzazione logistica, preferiscono emigrare verso altri lidi più organizzati, venendoci così a mancare un indotto economico importante che garantiva lavoro». L’Autorità del nord Sardegna ha assicurato a più riprese che il porto turistico sarà consegnato regolarmente, dopo tutti gli adempimenti burocratici, ma nel frattempo con l’arrivo della bella stagione incombe l’esigenza di programmare per tempo tutti i lavori necessari a ridare decoro a tutta l’area. Nelle ambizioni delle Comune il porto turistico sarebbe dovuto essere la scommessa per il futuro della città, in un campo economico ancora in forte crescita come quello della nautica da diporto, ma se qualcuno prova a passeggiare lungo i moli si accorge che ci sono cedimenti strutturali nella pavimentazione e altre anomalie che attendono da tempo una risoluzione. Del piazzale di ingresso allo scalo, colmo di spazzatura e rifiuti speciali, si sono invece scritti fiumi di inchiostro: questa mattina saranno i volontari che aderiscono alla manifestazione “Pulita, ti vogliamo pulita” a dare un esempio di civiltà con guanti e sacchetti per raccogliere la spazzatura.

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