La Nuova Sardegna

Sassari

Donna aggredita perché frequenta amici senegalesi

SASSARI. Da tempo aveva preso di mira una vicina di casa, della quale non gradiva le frequentazioni con la comunità senegalese presente in città. Tanto che la donna era stata costretta a cambiare le...

20 aprile 2013
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SASSARI. Da tempo aveva preso di mira una vicina di casa, della quale non gradiva le frequentazioni con la comunità senegalese presente in città. Tanto che la donna era stata costretta a cambiare le proprie abitudini, proprio per evitare quello che era diventato il suo incubo. Nella tarda serata di giovedì - in stato di ubriachezza - Marcello Contini, 47 anni, sassarese, ha superato abbondantemente il limite degli episodi precedenti. Ha affrontato e ingiuriato la donna, l’ha spintonata più volte. E a un suo amico, di nazionalità senegalese, che ha cercato di difenderla, gli ha scagliato contro una accetta, per fortuna senza colpirlo. L’allarme con una chiamata al 113, ha fatto scattare il tempestivo intervento degli agenti della sezione volanti della questura. La donna ha raccontato ai poliziotti delle vessazioni da parte di Marcello Contini che, in più occasioni, l’avrebbe offesa pesantemente, minacciando lei e il figlio (avuto da una relazione con un cittadino del Senegal). Secondo quanto riferito dalla donna, le ingiurie si sarebbero ripetute ogni volta che amici extracomunitari si sono presentati nella sua abitazione. Una situazione che gli agenti hanno avuto modo di rilevare direttamente, con una dimostrazione di forte intolleranza razziale dell’uomo nei confronti dei cittadini di colore.

Marcello Contini è stato arrestato e accompagnato in questura. Pesanti i reati contestati: atti persecutori, minacce, ingiurie, discriminazione razziale e possesso di oggetti atti ad offendere. L’uomo è stato rinchiuso in una delle camere di sicurezza in attesa di comparire in Tribunale per la convalida del provvedimento.

Nel centro storico, dove si è verificato il fatto, solidarietà alla donna. Episodio grave, ma i cittadini extracomunitari sono bene integrati. Rari i fatti di violenza e mai legati a questioni di intolleranza razziale.

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