La Nuova Sardegna

Sassari

A Perfugas un 25 Aprile speciale

A Perfugas un 25 Aprile speciale

Si celebra il patrono San Giorgio con musica, palio dei cavalli e processione

23 aprile 2013
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PERFUGAS. Un nutrito cartello di sigle, enti e associazioni (parrocchia, Comune, Provincia, Centro Commerciale Naturale, Società Ippica “Amsicora”, gruppo folk Ericium e barracelli) per l’organizzazione di una delle feste più attese in Anglona. Oltre al laicissimo 25 aprile dell’Italia liberata dai nazifascisti, ci sarà, infatti, anche il 25 perfughese con la festa in onore del copatrono del paese san Giorgio Martire. Per l’occasione l'Oberaìa de Santu Jorzi, associazione che ne cura da anni l’organizzazione, ha preparato un programma che fonde appuntamenti classici con frizzanti aperture a tendenze meno tradizionali.

I festeggiamenti religiosi inizieranno alle 10, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli, con il rito della consegna della bandiera tra l'oberaju mazore uscente, Alessandro Muraglia, e il nuovo, Germano Marras. Seguirà la processione verso il santuario campestre di Santu Jorzi, guidata da un corteo di cavalieri e fedeli. Alle 11 è previsto il rito del “caragolu”, vale a dire il piccolo palio dei cavalli intorno all’angusto e affascinante perimetro della chiesa. Poi la messa presieduta dal parroco padre Manuele Manca, accompagnata dai canti sacri polivocali dei Cunfrades de Santa Rughe. Al termine, nei locali dell'Eremitanu, verrà aperta al pubblico la mostra fotografica permanente, curata dell’Associazione Culturale Oberaìa, dal titolo “Fide, Passione e Identidade. Sa Festa de Santu Jorzi de Pèrfugas”. Il materiale fotografico esposto, frutto decennale di ricerche antropologiche, è stato recentemente arricchito da una sezione donata da Giovanni Porcu, fotografo della Soprintendenza di Sassari e Nuoro, noto e apprezzato per le sue numerose pubblicazioni e mostre sulle feste tradizionali della Sardegna. Alle 16 avrà, invece, inizio il festival musicale “Sonos pro s'Eremitanu Fest” con la presenza di formazioni che spaziano tra più generi come la musica tradizionale e popolare, la poesia sarda impovvisata, il reggae “made in Sardinia” e il sound elettronico sperimentale. Il festival verrà aperto dall’organettista perfughese Giovanni Demuru; seguirà l’esibizione dei giovani poeti Alberto Canu e Giantonello Ruzzu accompagnati dal tenore nulvesu. Gran capovolgimento di stili e generi con il finale, affidato alle performances di Dr. Boost, Kabaret Maker with Pancirolivich, Dj Foggy, Dj Jude e Lo Smilzo Mc.

Giuseppe Pulina

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