La Nuova Sardegna

Sassari

false cartelle

Truffe, impiegato Equitalia libero

Truffe, impiegato Equitalia libero

Inchiesta sui presunti raggiri di Cabizza: a Mulas domiciliari revocati

27 aprile 2013
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SASSARI. Il tribunale del Riesame ha revocato gli arresti domiciliari ad Antonello Mulas, 50 anni di Cagliari, dipendente di Equitalia coinvolto nell’inchiesta per associazione a delinquere finalizzata alla truffa sull’attività di Eugenia Cabizza, titolare di un’agenzia di pratiche. Per Mulas - sospettato di averle dato una mano nel raggirare chi si rivolgeva a lei per pagare cartelle esattoriali - i giudici hanno disposto l’obbligo di dimora, accogliendo in parte la richiesta del difensore, Stefano Porcu. È attesa invece per il prossimo venerdì l’udienza, sempre davanti ai giudici della Libertà, fissata per discutere delle richieste del legale Costantino Mariotti per Eugenia Cabizza (ai domiciliari), del fratello Cristian (sul quale pende l’obbligo di dimora) e del marito, l’agente di Polizia Vincenzo Porcheddu, ai domiciliari perché accusato di associazione a delinquere con la moglie e Mulas. Il poliziotto è sospettato di aver aiutato la consorte nella gran parte delle truffe che sarebbero state portate a termine nei confronti di 14 clienti. Ma è anche indagato per calunnia nei confronti di una delle presunte vittime, Angela Sardu, algherese alla quale la moglie avrebbe sottratto 180mila euro. Quando la Cabizza si era vista scoperta dalla sua allora amica, Angela Sardu, le aveva consegnato due assegni intestati al marito, il quale poi era andato a denunciarne lo smarrimento. In quel modo, avrebbe potuto far cadere in capo alla Sardu un’accusa di furto o ricettazione. Di qui, l’accusa di calunnia contestata dal pm Carlo Scalas sulla base delle indagini del Nucleo di polizia tributaria della Finanza, guidata dal tenente colonnello Vincenzo Di Filippo.

Intanto resta immutata invece la posizione di Antonino Marogna, 66, di Sorso, dipendente dell'Agenzia del Territorio, indagato per un solo episodio di presunta truffa, che dal giorno dell’applicazione delle misure - l’11 aprile - è soggetto all’obbligo di dimora.

Qualche giorno dalla Finanza si è presentato una vecchia conoscenza di Cabizza, colui che l’aveva portata da Angela Sardu, per denunciare di essere stato truffato, per ben 500mila euro. Prima di inviarla in Procura i militari dovranno esaminarla. (e.l.)

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