La Nuova Sardegna

SASSARI. Quattro pm alla procura della Repubblica di Sassari, addirittura sette giudici al Tribunale di Nuoro. Al Consiglio superiore della magistratura devono essersi resi conto di quanto siano profondi i vuoti d’organico negli uffici giudiziari del nord Sardegna. E c’è una speranza, seppur flebile, che presto le cose cambino.

Nell’ultima seduta, la terza commissione del Csm ha proposto l’assegnazione di magistrati di prima nomina, quelli che un tempo si chiamavano uditori giudiziari, a Sassari e Nuoro, nei posti rimasti scoperti che rischiano di affossare l’amministrazione della giustizia. Non c’è ancora da cantare vittoria. La proposta della commissione deve passare al vaglio del plenum - che dovrebbe esprimersi a giorni - dove spesso le carte in tavola cambiano, e di molto. Ma visto lo “sgarbo” dello scorso anno, è probabile che nel 2014 le esigenze dei due uffici vengano ascoltate, quantomeno in parte. Nel 2012, quando già il terzo piano di via Roma era rimasto sguarnito di due posti su nove, la stessa commissione aveva proposto di assegnare due pm e due giudici al tribunale barbaricino. Poi al plenum quelle intenzioni erano evaporate come neve al sole: in un sol colpo, l’indicazione era stata cancellata.

Sarà anche per questo che all’ultima seduta i consiglieri che si occupano di sedi e incarichi hanno votato due proposte di assegnazioni così corpose. Che se ascoltate, porterebbero i due uffici ad organico completo, come non accadeva da anni. La decisione finale di Palazzo dei Marescialli potrebbe arrivare entro qualche giorno. Se dovesse essere favorevole e conforme alla richiesta della commissione, per l’arrivo di nuove toghe bisognerà aspettare i primi del 2014. Fino ad allora, da giugno la Procura di Sassari conterà cinque sostituti su nove in organico, mentre Nuoro continua a fare a meno di sette giudici su tredici.

Nessuna novità, invece, per quanto riguarda i tre magistrati che mancano alla sezione giudicante di via Roma. In questo caso, bisognerà aspettare che i posti vengano messi a bando e che, eventualmente, qualche magistrato già in ruolo chieda di trasferirsi a Sassari. Se i posti dovessero andare deserti (come nel caso della Procura), il Csm potrà assegnare d’imperio giovani magistrati che, in base alla graduatoria del concorso, non possono scegliere la sede.

A causa delle progressiva desertificazione del suo ufficio, un paio di settimane fa il procuratore Roberto Saieva aveva scritto al presidente del tribunale, Pietro Fanile, per chiedere di rinunciare a fissare udienze straordinarie, in previsione dell’aumento del carico di fascicoli per pm. Che lieviterà da giugno, quando il sostituto Roberta Pischedda passerà alla Procura presso il tribunale per i Minori.

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