La Nuova Sardegna

Sassari

lettera aperta sui chioschi

«Teppisti ubriachi e urlanti senza alcuna sorveglianza»

«Teppisti ubriachi e urlanti senza alcuna sorveglianza»

PORTO TORRES. Che l’idea di concentrare i chioschi in via Francesconi sia stata una scelta infelice è ormai appurato. Anche per questo le proteste degli abitanti della zona si fanno più numerose....

28 maggio 2013
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PORTO TORRES. Che l’idea di concentrare i chioschi in via Francesconi sia stata una scelta infelice è ormai appurato. Anche per questo le proteste degli abitanti della zona si fanno più numerose. Come la lettera aperta di una donna che denuncia, tra l’altro, la mancanza di un servizio di vigilanza. «Il risultato è stato che per tre giorni, noi abitanti del quartiere, ci siamo ritrovati in balia di veri e propri teppisti minorenni, urlanti e ubriachi che fino all’alba, hanno trovato nelle stradine parallele a quella da anni adibita ad ospitare le bancarelle, il posto ideale per fare tutto ciò che volevano, come urinare sui muri delle case e danneggiare le macchine in sosta».

La donna racconta di esser stata costretta a spostare la macchina fuori tiro dei teppisti mentre non è andata meglio all’auto del marito «alla quale non siamo riusciti a trovare un ricovero alternativo; il “capobanda” di un gruppetto di balordi, dopo aver preso la rincorsa, è letteralmente saltato a piè pari sul cofano. Abbiamo chiamato i carabinieri, ma ci è stato risposto che stavano pattugliando tutto il giorno. Sicuramente non nel nostro rione!». E non è una scusante il fatto che «sono solo ragazzi» e che «la festa dura solo tre giorni». «E la festa, è vero, dura tre giorni, ma deve essere festa per tutti: per gli anziani, per le persone malate, per chi lavora, per i bambini o per chi semplicemente, non ha voglia di fare l’alba per tre giorni di fila – prosegue la lettera aperta –. Invece quest’anno, la festa per molti si è trasformata in un incubo, in un danno economico e in uno spettacolo pietoso e indecoroso. Complimenti vivissimi a tutti coloro i quali hanno contribuito a quanto accaduto».

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