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Sassari

Pili: l’Ue potrebbe azzerare i voli low cost per la Sardegna

Pili: l’Ue potrebbe azzerare i voli low cost per la Sardegna

L’Unione europea ha aperto una procedura di infrazione contro la Regione che avrebbe concesso illeciti aiuti di Stato. Si rischia un salto indietro di 10 anni

31 maggio 2013
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ALGHERO. «L’indagine dell’Unione europea sui voli low cost in Sardegna (la procedura di infrazione è stata pubblicata ieri) rischia di cancellare per sempre un progetto di sviluppo economico fondato su un vero e propio ponte aereo internazionale che ha trasformato radicalmente prima la Riviera del Corallo e poi gli altri poli aeroportuali sardi». Lo sostiene il deputato del Pdl Mauro Pili, che durante una conferenza stampa all’aeroporto di Alghero ha paventato il rischio, per l’isola, di perdere tre milioni di passeggeri, se la Regione non modificherà le norme che disciplinano misure oggetto della procedura d’infrazione per presunti aiuti di Stato aperta dalla Commissione europea.

«Bisogna mettere in campo i migliori studi legali europei scevri da condizionamenti delle lobby e vigilare passo dopo passo che lo stesso governo italiano non si faccia condizionare nelle risposte all’Unione europea», ha aggiunto Pili, proponendo al Consiglio regionale di cancellare una norma, inserita nel 2010 nella legge regionale n.10, che ha trasformato - ha spiegato il deputato - un contributo di co-marketing concesso dalle società di gestione degli aeroporti sardi in contributi pubblici.

«La Regione», ha suggerito Pili, «deve riprendere immediatamente la strada del contributo co-marketing. Le compagnie aeree low cost sono state in questi ultimi dieci anni il maggior attrattore turistico della Sardegna».

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