La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. I pontili galleggianti del porto turistico risultano seriamente danneggiati, secondo la relazione tecnica predisposta nei giorni scorsi dal Comune, e per l’amministrazione sarebbe antieconomico procedere alla loro rimozione e al conseguente smaltimento in discarica (costo 30 mila euro: superiori al valore commerciale della struttura). «È in corso una valutazione – assicura la struttura tecnica comunale – sia tecnica sia economica, che consenta all’ente locale di spendere il meno possibile e soddisfare quanto chiesto dall’Autorità portuale». Da quando la gestione delle concessioni demaniali sono passate in capo all’Authority del nord Sardegna, e a conclusione della proroga della gestione dei pontili avvenuta nel settembre scorso, la stessa Autorità aveva infatti prescritto al Comune il rilascio dell’area e degli specchi acquei del porto turistico e la rimozione delle strutture esistenti. Questo a conclusione della nuova gara d’appalto che aveva assegnato la gestione dei pontili alla società vincitrice, che nel frattempo sta ancora aspettando di entrare in possesso della struttura per ritardi che non si capiscono. Con la bella stagione ormai alle porte, e con alcuni diportisti stranieri che hanno già levato le ancore per assenza di servizi all’interno del porto turistico, anche la programmazione estiva dei nuovi concessionari rischia di essere compromessa. Il Comune ha ottemperato all’ordinanza di sgombero dell’Autorità portuale solo per quanto riguarda i 15 pontili in disuso, situati sul lato sinistro della banchina, provvedendo alla rimozione e al conferimento in discarica. I pontili rimasti, soprattutto il quarto pettine, risultano danneggiati a causa eventi climatici avversi durante l’inverno, mentre i restanti moduli mostrano segni evidenti di corrosione generati da agenti atmosferici. (g.m.)