La Nuova Sardegna

Sassari

No alla bonifica tombale di Minciaredda

No alla bonifica tombale di Minciaredda

Il consiglio provinciale ha approvato un ordine del giorno per il risanamento della collina dei veleni

15 giugno 2013
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SASSARI. La bonifica “tombale” della discarica di Minciaredda è un’ipotesi da respingere totalmente. Lo ha ribadito il consiglio provinciale di Sassari che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal consigliere Alba Canu.

« L’azione politica, amministrativa e tecnica della Provincia di Sassari ha una fondamentale rilevanza strategica su tutte le problematiche inerenti il territorio ed in particolare su quelle della tutela ambientale e della salvaguardia della salute dei cittadini – ha detto il consigliere Alba Canu nell’illustrare l’ordine del giorno – e pertanto la Provincia deve vigilare affinché le azioni di bonifica siano risolutive e non offuscate da semplificazioni e sperimentazioni dal sapore liquidatorio di un grave problema esistente nel territorio industriale di Porto Torres».

Nel documento approvato dal consiglio provinciale (sono intervenuti i rappresentanti di tutte le forze politiche)si ricorda che l’ipotesi di bonifica “tombale”, cioè la copertura con un cappotto in cemento armato (stile Cernobyl) è stata respinta più volte sia dalla Regione Sardegna sia dagli amministratori del territorio. Una soluzione che non elimina la contaminazione del suolo e e della falda acquifera, ma più semplicemente la nasconde senza intervenire sulle conseguenze per l’ambiente. Nonostante ciò, come si evidenzia nell’ordine del giorno, Sindyal non ha ancora scartato quell’ipotesi e anzi continua considerarla un progetto valido (anche se non l’unico) per le bonifica di Minciaredda.

Per questa ragione il documento prevede che «la Provincia di Sassari, con la presidente Alessandra Giudici e l’assessore all’Ambiente Paolo Denegri, operi attivamente presso le istituzioni politiche di livello locale, regionale e nazionale e i livelli tecnici di controllo, per giungere alla bonifica delle aree inquinate con soluzioni adeguate, e richieda ai competenti degli organismi di controllo della sanità pubblica e dell’Arpas una rinnovata azione di analisi sullo stato dell’inquinamento con particolare attenzione alla falda che alimenta i pozzi per uso civile presenti nella Nurra».

I consiglieri provinciali, infine, ritengono necessario un incontro urgente con il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando per la valutazione dello stato degli interventi di bonifica (peraltro ancora allo stato embrionale) nel Sito di interesse nazionale di Porto Torres. (p.s.)

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