La Nuova Sardegna

Sassari

Azienda mista, bufera sul concorso per funzionari

di Elena Laudante
Azienda mista, bufera sul concorso per funzionari

Sassari, ricorso al Tar contro la selezione destinata a dodici collaboratori che ha consentito l’assunzione di almeno 50 persone

20 giugno 2013
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SASSRI. «Come fanno le Aziende sanitarie con questi tagli ad assumere tutto questo personale amministrativo?», chiedeva un anonimo su un forum online al vetriolo. Ci sono 3.916 post nello spazio che il sito del ministero dell’Interno dedica al “dibattito” sul concorso dell’Azienda ospedaliero-universitaria per 12 collaboratori amministrativi di categoria D (funzionari), finito a novembre 2012. Selezione per 12 posti che però ha consentito l’assunzione a tempo indeterminato di almeno una cinquantina di candidati, tra Aou e Asl. Perché se formalmente il bando era destinato a una dozzina di assunzioni, appunto, in realtà una convenzione tra aziende consente di pescare dalla graduatoria aperta per tre anni, che ha visto dichiarare idonei ben 124 (o 125, dalla graduatoria non è chiaro) aspiranti funzionari. Gli esclusi sono centinaia. E molti sono pronti a scommettere che qualcosa sia andato storto.

Accuse in Rete. Sul forum, da un anno e mezzo, i partecipanti (esclusi) non si danno pace. Denunciano presunte truffe agli scritti, aggiustamenti, ritocchi, sospettano che l’attribuzione dei punteggi non sia stata equa e coerente. Riferiscono delle raccomandazioni per i soliti figli di potenti. Per ora, solo insinuazioni o al massimo lo sfogo di chi studia e poi, semplicemente, non passa l’esame. Di tangibile, però, c’è un ricorso al Tar che se accolto rischia di far annullare tutta la selezione. Che aveva visto arrivare a Ploaghe (luogo della prova scritta) centinaia di candidati da tutta Italia.

Il ricorso al Tar. Se sul forum i riferimenti sono innumerevoli e tutti rigorosamente anonimi, perciò meno qualificati, a breve su questa vicenda dovrà esprimersi la Giustizia amministrativa. Vi hanno fatto appello due candidati, i fratelli Anna Lisa e Antonello Fiori, dichiarati idonei, con un ricorso al Tar e uno al presidente della Repubblica, poi trasposto in sede giurisdizionale. Tutelati dall’avvocato Gianni Ragnedda, chiedono di annullare la graduatoria per violazioni della procedura concorsuale. Alcune lamentele sono simili a quelle espresse dagli anonimi sul forum. E cioè bizzarrie nell’attribuzione dei punteggi alla voce titoli, in una selezione dedicata a laureati. Come incidenze sospette di alcune esperienze formative rispetto all’abilitazione ad esercitare la professione forense, ad esempio. E altre “stranezze” (finora, solo presunte) che i giudici amministrativi passeranno al setaccio. Anche perché nelle selezioni per titoli ed esami, la discrezionalità è davvero alta. Altra circostanza contestata: uno dei commissari è senza laurea. Come fa a giudicare candidati per i quali quel titolo è requisito indispensabile?, si chiedono i ricorrenti. L’Aou è certa che tutto sia stato svolto nella massima trasparenza, e si è costituita in giudizio. Così ha fatto la prima classificata (cui era indirizzato il ricorso, per una questione formale), tutelata dai legali Sergio Segneri e Daniela Piras. Di sua iniziativa si è costituita in giudizio anche un’altra candidata, una sola delle idonee, tutelata dai legali Marcello Mereu e Antonello Rossi. Al Tar ieri i ricorrenti hanno chiesto un rinvio (concesso al 6 novembre) per notificare il ricorso ai 50 idonei chiamati in servizio.

Ma in questa storia farà capolino pure la magistratura penale. Preoccupato di tutelare il buon nome dell’Azienda, il direttore generale Sandro Cattani ha presentato un esposto per diffamazione sui post del forum. Qualora la procura della Repubblica dovesse individuare gli autori, si troverebbe nella condizione di dover accertare se le frasi contengano palesi falsità. Oppure se qualcosa di vero c’è.

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