La Nuova Sardegna

Sassari

progetto medea

Il gas nelle caldaie dell’università

Via libera al programma di conversione delle centrali termiche

27 giugno 2013
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SASSARI. Il gas di città ha sedotto anche l'Università. Dopo l'allaccio del primo edificio in piazza D'Armi, l'attuale facoltà di Economia e Commercio, si è dato il via a un programma per la conversione delle centrali termiche degli immobili universitari che tecnicamente possono utilizzare l’aria propanata.

A 24 mesi di distanza dal primo allaccio con la rete Medea, gli uffici tecnici dell'università hanno espresso un giudizio positivo sul risultato energetico del servizio. Entro il prossimo settembre, si inizierà con la facoltà di Agraria, la cui progettazione è stata già ultimata e inviata al comando dei vigili del fuoco. La centrale termica dell'edificio di viale Italia ha una potenzialità di circa due megawatt, dunque un passo avanti nella riduzione dell'inquinamento atmosferico cittadino.

L'accordo per la trasformazione dell'alimentazione delle centrali termiche del patrimonio immobiliare dell'università sassarese è stato siglato nel corso di un recente incontro tra il rettore Attilio Mastino e i vertici di Medea, il presidente Roberto Sacchetti e il direttore generale Paolo Porcu. Tra i numerosi argomenti sono stati trattati, in particolare, i temi dell'efficienza energetica, delle emissioni atmosferiche e il contenimento dei costi di gestione. Medea ha inoltre anticipato l'intenzione di creare un evento, per il prossimo settembre, sui temi delle energie possibili in Sardegna, sullo sviluppo delle reti del gas e su altri argomenti correlati, che potrebbero incontrare l'interesse scientifico e divulgativo dell'Università sassarese.

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