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Domani raduno sulla 131 contro la “green economy”

COSSOINE. Sarà la prima grande manifestazione regionale contro il consumo sconsiderato del territorio e per la difesa dei valori, delle culture, delle economie locali, quella che si terrà domenica 30...

29 giugno 2013
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COSSOINE. Sarà la prima grande manifestazione regionale contro il consumo sconsiderato del territorio e per la difesa dei valori, delle culture, delle economie locali, quella che si terrà domenica 30 giugno al bivio di Cossoine sulla strada statale 131.

Un incontro di popolo a livello regionale - dicono gli organizzatori - per dire “no” all’aggressione della cosiddetta “green economy”, e per affermare un’idea di sviluppo che, al di là delle difficoltà contingenti, si basi sulle risorse e sulle vocazioni dei luoghi.

Quei luoghi dove, invece, le multinazionali dell’energia vorrebbero installare immensi impianti termodinamici e “parchi” eolici, distese di pannelli fotovoltaici e centrali a biomasse.

Il programma della giornata organizzata dal Comune di Cossoine e dal Comitato per il no al termodinamico, con la collaborazione dei comuni della zona e della Lipu, prevede una serie di appuntamenti per tutta la giornata. Si parte alle 9 del mattino, con il raduno dei partecipanti alla manifestazione al bivio di Cossoine sulla statale 131.

Gli organizzatori hanno richiesto anche l’autorizzazione al rallentamento del traffico, per cui verranno distribuite brochure e volantini sul significato dell’iniziativa.

A partire dalle 10, sono previsti interventi e comunicazioni delle amministrazioni comunali e dei comitati di lotta ormai attivi in tutta l’isola.

Alle 11.30, partirà un corteo di auto nella piana di Su Padru-Campu Giavesu, attraverso i terreni che si vorrebbero ricoprire di 160 ettari di acciaio e specchi parabolici, con sosta presso le serre fotovoltaiche di Giave, simbolo vivente del consumo di territorio senza ritorno alcuno per le genti del luogo. Per le 12 è previsto uno degli appuntamenti che si prevede più emozionanti della giornata: il “Cicogna Day”, l’osservazione delle cicogne di Campu Giavesu, con la collaborazione della Lipu-Sezione di Alghero. Alle 13.30, ritorno al bivio di Cossoine e pranzo al sacco. A partire dalle 16, la giornata di mobilitazione a difesa dei territori sardi proseguirà con l’esibizione di gruppi musicali che porteranno anch’essi la propria testimonianza a sostegno della lotta. Alla manifestazione del 30 sono state invitate tutte le amministrazioni comunali che, a vario titolo, devono fare i conti con l’assalto delle energie rinnovabili: da Arborea a Gonnosfanadiga, da Narbolia a Villasor, da Bonorva a Giave. E con esse, i comitati che, ormai in tutta la Sardegna, si battono per la difesa dei territori e dell’identità. «Considerate le problematiche insite nei megaimpianti da fonte rinnovabile - scrive nell’invito il sindaco di Cossoine, Alfredo Unali - derivanti dalla sottrazione di terreni in uso all’agricoltura e dall’impatto paesaggistico a danno dei territori e delle popolazioni locali, sarebbe particolarmente gradita la partecipazione di tutte le amministrazioni».

Mario Bonu

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