La Nuova Sardegna

Sassari

Il bando per la gestione

Il prossimo mese un incontro tra associazioni e assessore

Il prossimo mese un incontro tra associazioni e assessore

SASSARI. Ex mattatoio, ex cinema Astra e auditorium comunale, tre strutture che in futuro faranno da sfondo a eventi culturali di una certa rilevanza. Che tipo di gestione può essere individuata?...

29 giugno 2013
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SASSARI. Ex mattatoio, ex cinema Astra e auditorium comunale, tre strutture che in futuro faranno da sfondo a eventi culturali di una certa rilevanza. Che tipo di gestione può essere individuata? Quali realtà possono aspirare a gestire spazi così importanti nel contesto cittadino? Di questo e tanto altro si parlerà l’11 luglio, nell’infermeria di San Pietro, durante l’ultimo dei tre incontri pubblici promossi e organizzati dall’assessorato alle Culture di Palazzo Ducale per fare il punto, nell’ottica della partecipazione, direttamente con i titolari delle associazioni culturali.

L’apertura dei lavori è prevista per le 10.30 con l’intervento di Alessandro Hinna, economista dell’università di Roma Tor Vergata, a seguire, la relazione di Roberto Ferrari (amministratore delegato di Struttura Srl). Dopo i focus group, in cui interverranno gli operatori, nella sessione pomeridiana si parlerà nel dettaglio di gestione degli spazi culturali. Previsti interventi di Andrea Martinez (responsabile investimenti della Sinloc); Erminia Schiacchitano (ministero per i Beni culturali) e Francesco Monaco (Associazione comuni italiani).

«Sarà una giornata intera – ha anticipato ieri Dolores Lai – in cui si approfondiranno gli aspetti economici e quelli tecnici legati alla fase preliminare del primo bando che contiamo di esitare prima della pausa estiva». L’idea è di indire due bandi con la formula del progetto di finanza: nel primo i candidati presenteranno l’idea progettuale in base ai parametri indicati dal Comune e sarà selezionato il progetto.

Dal secondo bando, invece, dovrebbero scaturire i futuri gestori che potrebbero essere diversi visto che la tendenza di Palazzo Ducale sembra quella di individuare tre lotti distinti, uno per ogni struttura.

Naturalmente partirà in vantaggio il titolare dell’idea progettuale selezionata nel primo bando. (a.me.)

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